Titolo: | Qualcuno con cui parlare | |
Sottotitolo: | Israeliani e Palestinesi | |
Autore: | Francesca Borri | |
Casa editrice: | Manifestolibri | |
Genere: | Romanzo | |
Lingua: | Italiano | |
Adottabile: | Si | |
Disponibilità: | no | |
Formato: | cartaceo | |
Settore: | Palestina | |
[Rif. 203] Stampato anno: 2010 - Num. pagine: 180 - Costo: 20 Euro | ||
Nurit è israeliana, sua figlia aveva tredici anni quando un uomo è esploso lungo la strada per la sua lezione di danza. Bassam è palestinese.Sua figlia aveva nove anni quando è stata uccisa da un proiettile alla nuca, al checkpoint tra la casa e la scuola. Qualcuno con cui parlare è il titolo della loro amicizia e dell’intervista in cui si raccontano: due vite, due voci che finiscono per diventare una sola, indistinte e condivise come la guerra e la terra che le unisce.Nelle interviste che compongono il volume, parlano donne e uomini israeliani e palestinesi dalle storie e dalle ferite più diverse che, pur avendo attraversato le tragedie della guerra, continuano a sentirsi soprattutto persone. Questo libro vuole dare voce a tutti coloro che non si riconoscono nello scontro tra opposti fondamentalismi. Francesca Borri 1980, laureata in Politica europea e in Filosofia del Diritto, ha conseguito un Master in Right and Conflict Management. Ha pubblicato Non aprire mai (La Meridiana, 2008). E’ in corso di stampa il libro Involontariamente amo , scritto con Mustafa Barghouthi. I suoi scritti dal Medio Oriente sono on line su Peace Reporter. Dopo tre anni a Ramallah, vive oggi tra Damasco e Beirut. |