Titolo: I bambini dell'Intifada
Sottotitolo: venti storie di ragazzi palestinesi
Autore: Marisa Musu, Ennio Polito
  
Casa editrice: Editori Riuniti
Genere: Racconti
Lingua: Italiano
Donato da: Flavia Lepre
  
Disponibilità: si
Formato: cartaceo
Posizione Libro: Centro
Settore: Palestina

[Rif. 306] Stampato anno: 1991 - Num. pagine: 283 - Costo: 16 Euro

di Umberto De Giovannangeli

Ennio se ne è andato. E con lui un pezzo di storia dell’Unità - era entrato nel nostro giornale nel 1947 - e di una sinistra che ha sempre custodito gelosamente, e a ragione, i suoi valori fondanti, l’antifascismo anzitutto.

Un grande giornalista e un fine intellettuale capace come pochi di interagire e raccontare gli umori più nobili, i sentimenti più alti di quel popolo comunista di cui Ennio Polito si è sempre sentito parte. Con passione. Con orgoglio. Con intelligente criticità.

Aveva il dono della scrittura, Ennio, ma non ne ha mai abusato. Prima veniva la notizia, la descrizione dei fatti, senza nessun autocompiacimento «letterario». La grandezza della semplicità. Nella sua lunga carriera giornalistica, Ennio si è sempre sentito prima di tutto un cronista. Cronista di eventi che hanno fatto la Storia, dell’Italia posfascista, e del mondo.

Del Medio Oriente, di cui Ennio è stato un profondo e partecipe conoscitore. In particolare della Palestina, della «sua» Palestina. Dei grandi protagonisti - a cominciare da Arafat, al centro di tanti articoli ed interviste (mai «sdraiate») e di due libri: Yasser Arafat, Una vita per la Palestina e Arafat e gli altri - come dei bambini al centro di un libro di grande efficacia e umanità: I bambini dell’Intifada. Venti storie di ragazzi palestinesi . Quel libro Ennio lo scrisse con la compagna della sua vita, con cui ha condiviso tutto, militanza politica, passioni giornalistiche, battagli civili: Marisa Musu.

C’è Roma a unirli. La Roma della resistenza antifascista. Che Ennio e Marisa hanno consegnato alla memoria collettiva nel libro Roma ribelle.

La resistenza nella capitale 1943-1944. Una Roma ribelle che prima di aver raccontato, Marisa ed Ennio hanno vissuto, giovanissimi, nelle fila delle organizzazioni partigiane comuniste. Un legame indissolubile, spezzato solo otto anni fa, con la morte di Marisa. Ora Ennio l’ha raggiunta. Che la terra ti sia lieve, Ennio. ROMA