Titolo: | L'Iran e la bomba | |
Autore: | Giorgio S. Frankel | |
Casa editrice: | Derive Approdi | |
Genere: | Saggistica | |
Lingua: | Italiano | |
Donato da: | Carmela - Milano | |
Disponibilità: | si | |
Formato: | cartaceo | |
Posizione Libro: | Centro | |
Settore: | Palestina | |
[Rif. 8] Stampato anno: 2010 - Num. pagine: 120 - Costo: 12 Euro | ||
Da circa vent’anni gli Stati Uniti e parte delle potenze occidentali affermano che «l’Iran è prossimo ad avere armi atomiche e che è ormai solo una questione di pochi anni». Questi «pochi anni» sono generalmente cinque, ma i tempi previsti variano a seconda delle circostanze, mentre la data fatidica dell'ingresso dell’Iran nel club delle potenze nucleari viene via via spostata in avanti. A cosa risponde questa retorica a fronte della centralità della questione iraniana nello scacchiere politico mediorientale? Qual è il ruolo giocato dall’altra potenza atomica regionale, ovvero Israele? Attraverso un’analisi geopolitica che passa al vaglio tanto gli appetiti occidentali per le risorse di gas e petrolio iraniane quanto la specifica collocazione dell’Iran a cavallo tra la sfera d’influenza cinese e quella russa, Frankel prova ad approfondire la questione dell’«atomica iraniana» scardinando ciò che lui stesso definisce una retorica di «propaganda». Gli scenari possibili sono infatti diversi e complessi: dall’apertura di un nuovo fronte militare oltre a quello afghano e iracheno all’introduzione di un possibile equilibrio del terrore basato sulla deterrenza. Un testo breve ma di grande lucidità, utile a capire la posta in gioco di un possibile e imminente conflitto bellico. |