Una cattedra Mahmoud Darwish a Bruxelles

mercoledì 25 gennaio 2017, Humanite.fr

Il Belgio è il primo paese a istituire una cattedra universitaria consacrata al lavoro del poeta palestinese Mahmoud Darwish.

È un tributo molto speciale che il Belgio ha reso oggi, 25 gennaio, al poeta palestinese Mahmoud Darwish (1941-2008): l’istituzione a Bruxelles di una cattedra universitaria, la prima al mondo, dedicata alla sua opera. E’ il risultato della volontà comune di diverse istituzioni: la Federazione Wallonie Bruxelles, le Università libera di Bruxelles e cattolica di Lovanio e il Palazzo delle Belle Arti (Bozar), che ha ospitato la giornata inaugurale, sotto la guida del Presidente della Federazione, Rudy Demotte, e di Leila Shahid, ex ambasciatrice della Palestina a Parigi, poi a Bruxelles, amica di lunga data del poeta.
Paragonando la sua aura a quella di Neruda o di Aragon, ritiene che lo studio di Darwish è “più opportuno che mai, dopo i terremoti degli attentati del 2016, in quanto la sua parola, al di là della Palestina, ci parla di tutte le ingiustizie e di tutte le violenze, ma anche dell’identità e del rapportarsi all’altro. Questo progetto apre nuove prospettive di dialogo e di speranza invece di lasciare tutto lo spazio all’odio”. È stata anche l’occasione per presentare il numero di gennaio della rivista “Europa” a lui dedicato e il film “E la terra come linguaggio” di Simone Bitton e Elias Sanbar, traduttore di Darwish per le edizioni Actes sud e ambasciatore della Palestina all’Unesco.
Critici letterari, ricercatori, artisti si sono riuniti in più tavole rotonde per analizzare l’opera poetica, ma anche l’impegno politico di Darwish che è stato un tempo membro della direzione dell’OLP e amico di Yasser Arafat. Se ne allontanò in seguito agli accordi di Oslo che considerava destinati a fallire perché, diceva, “non c’è pace senza giustizia”.

Il tempo ha dato ragione al poeta, come cantava Jean Ferrat. Si ricorda altresì l’esposizione al Bozar del “Percorso Darwish”, immagini del poeta sui muri di Ramallah, realizzato nel 2009, da Ernest Pignon Ernest che è anche presidente degli Amici dell’Umanità.

 

Traduzione Simonetta Lambertini-invictapalestina.org
Fonte:http://www.humanite.fr/une-chaire-mahmoud-darwich-bruxelles-631107

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