Le intenzioni politiche di Banksy

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Foto Activestills.org

4 marzo 2017

Per quelli che fanno domande circa le intenzioni politiche di Banksy che stanno dietro l’hotel si prega di leggere la dichiarazione che si trova all’ingresso del museo del Muro, all’interno dell’hotel.

Così vengono per capire, ma “non scegliere da che parte stare”, e i palestinesi vivono in “grande svantaggio”!!?

Nessuna occupazione pare. Si fa in Cisgiordania, ma non si dice ‘Palestina’. Se molti israeliani sono “contrari alle crudeltà create dal muro” allora perché esiste?

E l’occupazione? gli israeliani temono per la loro sicurezza: e per quanto riguarda il senso di sicurezza palestinese?

Come parte della dichiarazione, c’è scritto che l’hotel è “aperto agli israeliani” in quanto si trova in zona C… – Grande! – gli israeliani che occupano già una gran parte di Betlemme, attraverso gli insediamenti, i check point e il muro, possono anche venire a godersi il piccolo spazio che viene lasciato per la gente di Betlemme.

I palestinesi sono felici di questo? I palestinesi bloccati nella Striscia di Gaza e i profughi possono esservi ospitati e godere della vasca con idromassaggio della suite presidenziale? Il muro non è una bugia e il suo non è uno scherzo.

Cosa i palestinesi pensano di questa iniziativa è assente dal discorso dei media, ma hey! Elton John canta per “unire le persone”. Ah! solo per i prescelti, su invito, e per i ‘locali’ che hanno contribuito all’hotel.

Fonte:https://www.facebook.com/anne.paq.7?lst=100001375710558%3A100007678813387%3A1488701996

 

Il nuovo albergo a Betlemme firmato da Banksy. Con vista sul muro

C’è un nuovo albergo a Betlemme, The Walled Off Hotel, l’ultima ‘creazione’ del misterioso artista britannico Banksy. Il suo coinvolgimento salta agli occhi immediatamente guardando i murales dipinti nelle stanze, quella street art che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

E non manca la sua consueta ironia, come quando scherza sulla “peggiore vista al mondo” che si ha dall’albergo, costruito accanto al contestato muro di divisione tra Israele e Territori palestinesi.

Non una performance artistica ma un vero e proprio business

Non si tratta di una performance artistica sui generis ma di un vero e proprio business: l’albergo, già presentato alla stampa, l’11 marzo aprirà al pubblico, mettendo sul mercato le sue 9 stanze più la suite.

Banksy non è nuovo a Betlemme: l’aveva frequentata già nel 2005 e nel 2007, dipingendo alcune delle sue opere più note sul muro di divisione tra Israele e Territori palestinesi. Tanto da diventare un’attrazione internazionale per i turisti che si recano a visitare la città della natività.

Aiutare il dialogo tra israeliani e palestinesi

Anche questa volta, l’artista vuole cercare di aiutare il dialogo tra le due popolazioni. In particolare, l’obiettivo è richiamare in città i giovani israeliani, dando loro la possibilità di gettare un occhio su una realtà a loro pressoché sconosciuta. Per ovviare al divieto che gli impedisce di recarsi nella città palestinese, l’hotel è situato nella zona sotto il controllo israeliano, accanto alla controversa barriera. E negli spazi comuni verranno anche organizzate delle mostre di artisti palestinesi, un modo per far conoscere la cultura ma anche dare loro la possibilità di far circolare le opere.

http://www.agi.it/estero/2017/03/03/news/il_nuovo_albergo_a_betlemme_firmato_da_banksy_con_vista_sul_muro-1546583/

 

 

 

trad. Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

 

 

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