La più grande società israeliana di trasporto pubblico perde un contratto con i Paesi Bassi che valeva 190 milioni di euro dopo la campagna di attivisti BDS per i diritti palestinesi

21 giugno 2017 / By Comitato Nazionale di Disinvestimento e Sanzioni (BNC)/Olanda

Il mese scorso Egged Bus Systems (EBS), una filiale della Egged Israel Transport Cooperative Society, principale operatore dei trasporti pubblici di Israele, ha perso un’offerta per un contratto di dieci anni per assicurare i trasporti pubblici nella regione nord-olanda dei Paesi Bassi. Il contratto è stato valutato a 19,1 milioni di euro l’anno, con un valore complessivo di 190,1 milioni di euro.
Egged Bus Systems ha perso questa offerta redditizia dopo che gli attivisti olandesi di BDS hanno lanciato una campagna che ha accusato la sua società madre israeliana, di facilitare gravi violazioni dei diritti umani palestinesi e del diritto umanitario internazionale.
In particolare, la Cooperativa Egged opera solo con autobus ebraici e prevalentemente tra gli insediamenti illegali di Israele costruiti su terreni palestinesi rubati nella Cisgiordania occupata militarmente, inclusi gli avamposti remoti e Gerusalemme Est.

Gli autobus impiegati per collegare la rete  degli insediamenti israeliani non permettono l’accesso ai palestinesi. Usano una vasta rete di strade costruite per collegare senza difficoltà gli insediamenti illegali su entrambi i lati del muro illegale di separazione alle città all’interno dell’attuale Israele.

L’azienda in tal modo sostiene e sfrutta un sistema   di trasporto razzista e di segregazione che facilita attivamente il mantenimento e l’espansione degli insediamenti illegali di Israele, che sono considerati crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale.

Sonja Zimmermann del Centro Servizi e Ricerca sulla Palestina (DocP), una coalizione di attivisti olandesi del BDS per i diritti palestinesi, ha dichiarato:

Siamo molto soddisfatti di questo risultato, dal fatto che il nostro governo regionale abbia respinto l’offerta di Egged per gestire il sistema di trasporti pubblici del Nord-Olanda.

La gente può ora entrare in un autobus senza contribuire  a finanziare gli autobus dell’apartheid di Israele che discriminano i palestinesi. Senza contribuire a normalizzare la rete di trasporto che collega Tel Aviv esclusivamente agli  insediamenti illegali  ebraici costruiti su terreni palestinesi rubati.
Non c’è niente di normale nell’oppressione quotidiana nei confronti dei palestinesi e sono contenta che le nostre campagne BDS olandesi stiano crescendo nel sostegno popolare con risultati tangibili.

Riya Hassan, responsabile per l’Europa per il Comitato Nazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni Palestinesi (BNC) ha dichiarato:

Congratulazioni a tutti gli attivisti, organizzazioni e collettività dei Paesi Bassi che recentemente hanno organizzato con successo la  campagne BDS  per escludere una compagnia di trasporto israeliana che lucra sulla segregazione, strade che separano  e insediamenti   illegalmente costruiti su terreni palestinesi rubati.
Avete  contribuito ad assicurarvi che il consiglio regionale dell’Olanda settentrionale aderisca ai propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, non aiutando e incoraggiando le gravi violazioni dei diritti palestinesi da parte di Israele.

La Cooperativa Egged è stata anche accusata di mettere i suoi autisti palestinesi in pericolo, e non fare abbastanza per proteggerli dai violenti estremisti israeliani. Nel 2014, 100 palestinesi, autisti di autobus Egged,  si sono dimessi  temendo gli attacchi dei coloni israeliani e dopo che  è stato trovato morto e appeso in un autobus Egged l’autista palestinese della linea di Gerusalemme Yusuf Hassan al-Ramouni.

Egged Bus Systems è una delle quattro società che hanno partecipato all’appalto per il redditizio contratto di trasporto pubblico nei Paesi Bassi. La società vincente Connexxion, società di trasporto pubblico olandese, fornirà autobus e trasporti pubblici in Olanda settentrionale per i prossimi 10 anni, a partire da luglio 2018.
Connexxion è anche proprietario di Veolia, una grande azienda  francese con un giro di affari in tutto il mondo stimabili per un valore di oltre 20 miliardi di dollari e che è stata complice nell’occupazione israeliana fino a quando un’ampia campagna BDS causò la sua uscita dal mercato israeliano. Veolia e Connexxion hanno interrotto la loro complicità con le violazioni dei diritti umani palestinesi da parte di Israele, ma devono ancora indennizzare le comunità palestinesi che hanno danneggiato, e gli attivisti non hanno abbandonato il caso.

Il comitato nazionale palestinese BDS (BNC) è la più grande coalizione della società civile palestinese.  Promuove e sostiene il movimento globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Visita il nostro sito web e seguici su Twitter @BDSmovement

trad. Invictapalestina.org

Fonte: https://bdsmovement.net/node/19164

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