In una nuova dichiarazione di guerra, il gruppo terroristico ISIS (Daesh in arabo) ha chiamato questa volta i suoi seguaci ad attaccare e uccidere i combattenti del Movimento di Resistenza Islamica palestinese (Hamas) nella Striscia di Gaza.
5 gennaio 2018
In un video di 22 minuti, pubblicato mercoledì, il ramo terroristico di Daesh nella penisola egiziana del Sinai, ha chiesto l’esecuzione dei membri di HAMAS, per il loro “fallimento” nell’ impedire agli Stati Uniti di riconoscere Al-Quds (Gerusalemme) come la capitale di Israele.
“Non mollare mai. Utilizzare esplosivi, pistole con il silenziatore e bombe artigianali.. Attaccare i loro campi e le loro postazioni di sicurezza, perché questi sono i pilastri della tirannia che sostengono il suo trono” si sente nella registrazione emessa da Daesh.
Daesh ha anche bollato i membri di Hamas come “infedeli” alla causa islamica per la sua alleanza con i vicini attori della regione come l’Iran e il Movimento di Resistenza Islamico in Libano (Hezbollah), noti come acerrimi e ideologici nemici dell’ISIS
Inoltre, in questo video, come parte del rituale della loro propaganda, i carnefici Daesh hanno decapitato un uomo, vestito con un abito rosso, accusato di contrabbando di armi dal Sinai a Gaza per rifornire Hamas.
“Non mollare mai. Utilizzare esplosivi, pistole con il silenziatore e bombe artigianali.. Attaccare i loro campi e le loro postazioni di sicurezza, perché questi sono i pilastri della tirannia che sostengono il suo trono” si sente nella registrazione emessa da Daesh.
Daesh ha anche bollato i membri di Hamas come “infedeli” alla causa islamica per la sua alleanza con i vicini attori della regione come l’Iran e il Movimento di Resistenza Islamico in Libano (Hezbollah), noti come acerrimi e ideologici nemici dell’ISIS
Inoltre, in questo video, come parte del rituale della loro propaganda, i carnefici Daesh hanno decapitato un uomo, vestito con un abito rosso, accusato di contrabbando di armi dal Sinai a Gaza per rifornire Hamas.
I membri della banda Takfiri Daesh, una volta sconfitti in Iraq e in Siria, hanno cercato negli ultimi anni di espandersi in altri paesi, incluso l’Egitto, dove sono stati loro attribuiti la maggior parte degli attacchi terroristici commessi negli ultimi anni a nord del Sinai.
Dal momento che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo scorso 6 dicembre, ha dichiarato l’occupata Al-Quds (Gerusalemme), la”capitale” di Israele, Hamas non ha mancato di denunciare questa controversa questione e ha invitato i palestinesi a iniziare una nuova Intifada (rivolta) per annullare questa nuova “cospirazione” statunitense nei territori palestinesi occupati.
Tali dichiarazioni di Daesh si verificano in questi momenti in cui dei rapporti rivelano che questa banda ultraviolenta è un alleato del regime di occupazione e la sua presenza in certi paesi del Medio Oriente aiuta gli israeliani a raggiungere i loro obiettivi.
Dal momento che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo scorso 6 dicembre, ha dichiarato l’occupata Al-Quds (Gerusalemme), la”capitale” di Israele, Hamas non ha mancato di denunciare questa controversa questione e ha invitato i palestinesi a iniziare una nuova Intifada (rivolta) per annullare questa nuova “cospirazione” statunitense nei territori palestinesi occupati.
Tali dichiarazioni di Daesh si verificano in questi momenti in cui dei rapporti rivelano che questa banda ultraviolenta è un alleato del regime di occupazione e la sua presenza in certi paesi del Medio Oriente aiuta gli israeliani a raggiungere i loro obiettivi.
trad: Carmela Ieroianni – Invictapalestina.org
Fonte: http://www.federacionpalestina.cl/noticia.php?id=3176