Mentre ieri Israele bombardava per decine di volte, un importante ministro israeliano incitava alla distruzione totale di Gaza. FOTO – Volute di fumo su Gaza City dopo un attacco aereo israeliano. Ashraf Amra The Electronic Intifada.
Ali Abunimah, 30 maggio 2018
Mentre ieri Israele bombardava per decine di volte, un importante ministro israeliano incitava alla distruzione totale di Gaza.

Come ha sottolineato il giornalista israeliano Asaf Ronel, le parole di Steinitz citate dalla radio dell’esercito sono inequivocabili nel loro riferimento alla distruzione di Gaza stessa:

@AsafRonel29 maggio
Se stasera ci sarà un cessate il fuoco, aspettiamo che media e politici di destra attacchino le “deboli” azioni israeliane a #Gaza: 40 obiettivi attaccati e nemmeno 1 palestinese ferito. Nel frattempo, 4 israeliani feriti, 3 di loro soldati e 1 in discrete condizioni
Asaf Ronel
@AsafRonel
#ICYMI: stamattina il ministro israeliano @steinitz_yuval ha detto che non esclude la possibilità di “riconquistare #Gaza e finirla una volta per tutte” (solo per essere chiari: la grammatica ebraica indica che con “esso” intendeva riferirsi a Gaza stessa) https://twitter.com/GLZRadio/status/1001506199139954688?s=19 …22.22 – 29 maggio 2018
Martedì scorso, Steinitz aveva rilasciato dichiarazioni dello stesso tenore alla pubblicazione Ynet: “Potremmo non avere scelta, dovremo colpire Gaza e conquistarla, e porre fine una volta per tutte a questo regime terrorista”.
In questa intervista, Steinitz sembra riferirsi a Hamas e alla Jihad islamica, due gruppi politici e militari che hanno compiuto attacchi con missili e mortai contro Israele martedì scorso, dopo mesi durante i quali da Gaza non è stato sparato un solo proiettile.
Ma il riferimento di Steinitz a Hamas e alla Jihad islamica a Ynet non attenua in alcun modo la natura genocida dei suoi commenti alla radio dell’esercito, dal momento che Israele a Gaza non fa distinzione tra civili e membri combattenti delle organizzazioni che Israele considera “terroristi”.
Infatti la giustificazione di Israele per il massacro di massa di civili disarmati durante la Grande Marcia del Ritorno di proteste a Gaza è l’affermazione che le manifestazioni sono organizzate da Hamas, e quindi chiunque, anche un bambino, è considerato dai cecchini un bersaglio.
Israele provoca un’escalation mentre i palestinesi cercano la calma
Tre soldati israeliani sono stati feriti, uno leggermente, da schegge del fuoco di mortaio partito martedì da Gaza.
Ynet ha anche riferito che un residente della città israeliana di Sderot “è caduto a terra procurandosi contusioni mentre correva verso un rifugio, altri tre civili hanno subito attacchi di panico”.
Come da ammissione della BBC – sepolta verso la fine di un servizio – “L’ondata di violenza è arrivata dopo che il fuoco di un carro armato israeliano ha ucciso quattro militanti a Gaza in due distinti incidenti all’inizio della settimana”.
In uno di questi incidenti, domenica scorsa, Israele ha ucciso tre membri della Jihad islamica, dopo di che il gruppo ha promesso che avrebbe reagito.
La risposta armata palestinese agli attacchi di Israele sembra aver avuto l’effetto desiderato: ha indotto Israele ad accettare di tornare alle intese di cessate il fuoco raggiunte dopo l’invasione israeliana di Gaza del 2014.
Secondo Haaretz, Israele ha accettato una proposta di Hamas per un cessate il fuoco trasmessa attraverso l’Egitto.

@Omar_Gaza
#Israel ha bombardato #Gaza sin dal primo mattino e le sirene israeliane stanno ancora urlando, quindi saremo bombardati stanotte. Preghiere sono ben accette.
L’esercito israeliano mercoledì ha riconosciuto che Hamas ora sta evitando qualsiasi lancio di missili da Gaza e che diversi missili sparati durante la notte erano stati lanciati da “gruppi ribelli”.
Allo stesso modo, la Jihad islamica ha affermato che la sua azione militare era limitata e voluta per inviare un messaggio a Israele.
“Non siamo interessati ad una escalation e non stiamo andando in guerra, ma vogliamo rispondere agli attacchi di Israele”, ha detto il gruppo. “Israele sta violando il cessate il fuoco raggiunto dopo Operation Protective Edge. Dovrebbe esserci una risposta palestinese all’escalation israeliana che dimostri la forza della resistenza”.
Non sorprende che l’UE e i suoi governi membri, che non hanno condannato l’uso dei cecchini da parte israeliana per colpire i civili, siano stati pronti a denunciare la contenuta risposta armata palestinese alle settimane di incontrollati attacchi israeliani che hanno ucciso più di 100 palestinesi e ferito altre migliaia.

@Omar_Gaza
Promemoria confidenziale: #Gaza non ha rifugi o sirene di avvertimento quando #Israel bombarda Gaza ovunque.
Sono arrivate condanne da più parti per i bollettini secondo i quali un proiettile di mortaio era atterrato nel cortile di un asilo israeliano quando non c’erano bambini, causando leggeri danni e nessun ferito.
Nessuno invece ha fatto menzione alle schegge di un missile israeliano che hanno colpito una scuola di Gaza mentre gli studenti erano seduti ai banchi per gli esami.

@AliAbunimah
Schegge di missili israeliani hanno colpito una scuola a Gaza oggi mentre studenti erano seduti per i loro esami. Riusciremo a sentire un bip dalla diplozerbino “comunità internazionale” @EUinIsrael @EGiaufretEU @FedericaMog o @nmladenov? https://twitter.com/qudsn/status/1001419460593569794 …
Caldo abbraccio europeo
A differenza di Steinitz, alcuni leader israeliani, mentre continuano a fare violente minacce contro Gaza, mettono in guardia contro il rovesciamento di Hamas che, nonostante più di un decennio di stretto assedio israeliano, continua a governare efficacemente l’interno della Striscia.
Riserve pragmatiche dei ministri a parte, il linguaggio genocida di Steinitz è straordinariamente comune in Israele. Richieste di sterminio dei palestinesi non hanno allontanato i leader israeliani dal caldo abbraccio dell’Unione europea.
Pubblicare un appello all’omicidio di madri palestinesi che danno alla luce “piccoli serpenti” non ha messo un freno alla cooperazione dell’UE con la ministra della giustizia Ayelet Shaked:

@VeraJourova
Trovare le vie per una più profonda cooperazione tra UE e Israele in materia giudiziaria e #dataprotection w / Ministro della giustizia @Ayelet__Shaked @EuinIsrael
Il ministro dell’Istruzione Naftali Bennett si vanta di uccidere arabi, ma è ancora visto come un partner rispettabile dai funzionari dell’UE:

Emanuele Giaufret
@EGiaufretEU
Grazie @naftalibennett per una bella chiacchierata oggi sulle relazioni UE-Israele: istruzione, sicurezza, innovazione
La scorsa settimana, l’UE aveva criticato Israele per la brutalità della polizia nei confronti di cittadini palestinesi di Israele e per la sua decisione di espellere Omar Shakir, il capo dell’ufficio di Gerusalemme di Human Rights Watch.
Ma la posizione di difesa dei diritti umani non è durata.
Mercoledì, un alto funzionario dell’UE è arrivato da Bruxelles per incontri volti a rafforzare i legami con Gilad Erdan, il ministro degli affari strategici che sta dietro all’espulsione di Shakir.
Erdan è anche ministro della polizia e ha difeso gli ufficiali che hanno rotto la gamba di Jafar Farah, direttore del gruppo per i diritti umani Mossawa, quando hanno attaccato una manifestazione pacifica di cittadini palestinesi di Israele ad Haifa.

לעד ארדן
@ giladerdan1
Commissario @JKingEU, benvenuto in Israele! Non vedo l’ora di continuare le nostre discussioni sull’espansione della cooperazione tra Israele e # UE nella lotta contro il#terror, l’incitazione online e le minacce informatiche. Dobbiamo lavorare insieme per contrastare tutte le forme di terrore che minacciano i nostri cittadini. @EUinIsrael https://twitter.com/euinisrael/status/1001717093912498176 …
Emanuele Giaufret
@EGiaufretEU
Al mio arrivo all’aeroporto per dare il benvenuto al Commissario King https://twitter.com/euinisrael/status/1001717093912498176 …
E all’inizio di questo mese, l’ambasciata europea a Tel Aviv ha espresso gratitudine per il fatto che Steinitz abbia partecipato al loro gala per l’Europe Day a nome del governo israeliano.

UE in Israele
@EUinIsrael
Grazie a tutti coloro che sono venuti al nostro ricevimento di #EuropeDay la scorsa notte, in particolare @steinitz_yuval che rappresenta il governo. Abbiamo mostrato per la prima volta il nostro video che segna sette decenni di amicizia: puoi vederlo qui.
Solo pochi giorni dopo, Steinitz ha detto all’UE che può andarsene a “mille migliaia di inferni”.
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org