La Netanya Chamber Orchestra ha proposto la propria esibizione nella provincia di Valencia dopo che il consiglio comunale aveva deciso di unirsi al movimento BDS – Copertina – Valencia, maggio 2012
12 giugno 2018
Un comune spagnolo ha cancellato l’invito ad un’orchestra e a un gruppo di balletto israeliani dal suo programma culturale autunnale.
Oviedo, affermando che “le organizzazioni israeliane non sono volute” nelle sue sedi, ha annullato la partecipazione della Netanya Chamber Orchestra e del gruppo di balletto la scorsa settimana, secondo quanto riportato dal sito di notizie IsraelValley.
Nel 2016, un tribunale amministrativo nella città spagnola del nord aveva stabilito che una mozione a sostegno del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, o BDS, contro Israele approvata all’inizio di quell’anno dal Comune di Langreo, anch’esso nel nord, era discriminatoria e doveva essere respinta.
Il mese scorso, il Consiglio Comunale di Valencia, terza città più grande della Spagna, ha approvato una mozione che dichiara un boicottaggio di Israele e Valencia una “zona libera dall’apartheid israeliano”. Una frazione locale del partito di estrema sinistra Podemos, il terzo più votato in Spagna, ha promosso la mozione.
La scorsa settimana il leader del Podemos, Pablo Iglesias Turrión, ha definito lo Stato ebraico un “paese criminale” nel corso di un’intervista trasmessa dall’emittente televisiva pubblica RTVE.
“Dobbiamo agire con più fermezza nei confronti di un paese illegale come Israele”, ha detto Iglesias Turrión, il cui partito nel 2015 ha conquistato il 20% dei voti nelle elezioni generali a solo un anno dalla sua creazione.
Podemos ha chiesto un boicottaggio generalizzato di Israele e più volte ha accusato il suo governo di perseguire politiche simili all’apartheid. Ma chiamare illegale l’esistenza di Israele è un nuovo sviluppo.
ACOM, un gruppo spagnolo filo-israeliano, ha dichiarato di aver avviato un’azione legale contro Valencia per il suo voto di adesione al BDS. Negli ultimi anni, le azioni ACOM hanno portato all’abolizione, annullamento o sospensione di 24 mozioni per il boicottaggio di Israele da parte dei comuni spagnoli.
Tribunali in Spagna, tra cui la Corte Suprema nazionale in due delle sue sentenze, hanno annullato un totale di 16 mozioni di boicottaggio passate nei comuni. Altri sette comuni hanno abolito volontariamente le proprie mozioni di boicottaggio sotto la minaccia di azioni legali da parte di ACOM. La mozione di boicottaggio di un comune è stata sospesa con un’ingiunzione del tribunale
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org