IOF abborda e attacca con violenza Al Awda e partecipanti

La dichiarazione rilasciata dalle autorità israeliane che la nave Al Awda della Freedom Flotilla Coalition è stata intercettata, abbordata e reindirizzata senza incidenti da Gaza, Palestina ad Ashdod, Israele il 29 luglio, è falsa.

Secondo testimonianze di prima mano che abbiamo ricevuto, le Forze di Occupazione Israeliane (IOF) hanno attaccato con violenza la nostra imbarcazione “Al Awda” (The Return) battente bandiera norvegese mentre si trovava in acque internazionali.

Prima che tutte le nostre comunicazioni elettroniche fossero tagliate da e per la nostra imbarcazione, erano spuntate almeno quattro navi da guerra. Dopo alcune illegali direttive radio al nostro capitano e la nostra insistenza sul fatto che avevamo il diritto di un inoffensivo passaggio in acque internazionali, soldati armati e mascherati sono saliti a bordo di “Al Awda” senza permesso. Hanno aggredito diversi partecipanti disarmati picchiandoli e usando taser mentre alcuni dei nostri partecipanti hanno legittimamente cercato di resistere a questo tentativo di dirottamento, mettendo in atto i due giorni di addestramento non violento a Palermo. Anche altri partecipanti sono stati colpiti dai soldati in questa esercitazione tutt’altro che pacifica dell’IOF, per quella che poteva essere una serie di “ragioni”.

Tre, fra le molte persone che i soldati israeliani hanno assalito, sono state: il capitano Herman Reksten, Mike Treen e la dott.ssa Swee Ang. Tutte queste aggessioni, compreso l’aver colpito una donna di 69 anni, chirurgo, disarmata, esile, attraversano una linea che deve essere investigata e i criminali devono essere ritenuti responsabili. Continuiamo a cercare e acquisire prove e cercheremo di assicurare che la giustizia prevalga.

Due cittadini israeliani (Yonatan Shapira e Zohar Chamberlain Regev) e due giornalisti internazionali di Al Jazeera sono stati rilasciati, ma 18 dei partecipanti hanno trascorso la loro seconda notte detenuti illegalmente nella prigione di Givon, in Israele. Per protestare contro le azioni illegali di Israele e il loro trattamento in corso, due partecipanti hanno iniziato uno sciopero della fame.

Esortiamo il governo norvegese, insieme ai governi nazionali di tutti coloro che sono stati sottoposti a queste molteplici violazioni del diritto internazionale a intervenire e a chiedere il rilascio immediato e incondizionato di Al Awda e di tutto ciò che era a bordo, inclusi tutti i partecipanti e l’aiuto medico che stavamo portando a MyCare a Gaza per la distribuzione.

Chiediamo che l’IOF non intraprenda azioni altrettanto illecite e violente nei confronti dello yacht “Freedom”, la prossima flottiglia, mentre inizia il suo avvicinamento a Gaza, Palestina, attraverso acque internazionali.

# SOSjustfuture4Palestine

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte: https://jfp.freedomflotilla.org/news/iof-violently-boards-and-attacks-al-awda-and-participants

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