I media e gli attivisti palestinesi sono invitati a partecipare oggi a un boicottaggio di Facebook di due ore per protestare contro il giro di vite del gigante dei social media sui contenuti palestinesi.
Fonte: Versión Española
Monitor de Oriente – 8 gennaio 2021
Immagine di copertina: manifesto della campagna
La “Palestinian Content Protection Initiative” ha affermato in una dichiarazione che la campagna, prevista dalle 17 alle 19 ora di Gerusalemme, sabato (15-17 GMT), include una sospensione nelle pubblicazioni, oltre a una copertura per spiegare i motivi di tale azione. “Le amministrazioni dei social media hanno perseguitato, attaccato e limitato i post e l’accesso alle pagine e agli account palestinesi, in pieno coordinamento con il governo di occupazione israeliano”, ha detto la PCPI. “Di conseguenza, i media palestinesi sono stati limitati e non sono stati in grado di trasmettere il loro messaggio nazionale”.
L’iniziativa ha osservato che “la campagna su Facebook a danno delle pagine palestinesi è stata ulteriormente ampliata, rimuovendo e bloccando le pagine e limitando l’accesso ai post dalle pagine dei media e dalle reti di notizie”. I centri specializzati hanno osservato una diminuzione del 50% in questo senso “.
“Poiché siamo forti e veicoliamo un giusto messaggio, e poiché difendiamo una giusta causa contro un’occupazione brutale, è nostro dovere rimanere uniti per difendere il nostro messaggio e comunicare la nostra voce in modo efficace e forte alle amministrazioni di queste piattaforme” ha dichiarato la PCPI
La Palestinian Content Protection Initiative è una organizzazione di recente creazione che raggruppa media, iniziative e attivisti palestinesi che lavorano insieme per proteggere i contenuti palestinesi.
Trad: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” –Invictapalestina.org