La visita di un funzionario statunitense divide la destra israeliano su ciò che costituisce la “violenza dei coloni”

Una nuova tempesta è scoppiata dopo che il Ministro della Sicurezza interna israeliano ha incontrato la Sottosegretaria di Stato americano Victoria Nuland. In un tweet che ha pubblicato dopo l’incontro, Barlev ha affermato che la funzionaria degli Stati Uniti era “interessata, tra le altre cose, alla violenza dei coloni”.

Fonte: english version

Di Miko Peled – 17 dicembre 2021

Immagine di copertina: Ebrei sionisti religiosi camminano per strada armati nella città mista arabo-ebraica di Lod, Israele centrale, 28 maggio 2021. David Goldman | AP

GERUSALEMME – L’ultimo dramma nella politica israeliana si presenta sotto forma di una spaccatura tra l’estrema destra del Paese e la destra radicale su ciò che costituisce la “violenza dei coloni”. Come mi ha detto il legislatore israeliano Ofer Cassif durante un’intervista che ho condotto con lui a Gerusalemme, la stragrande maggioranza del parlamento israeliano, la Knesset, rappresenta i sionisti di estrema destra. Circa la metà di essi compongono il governo israeliano e l’altra metà sono all’opposizione, in attesa del momento in cui potranno prendere il potere.

Recentemente una nuova tempesta è scoppiata dopo che il Ministro della Sicurezza interna israeliano Omer Barlev del Partito Laburista ha incontrato la Sottosegretaria di Stato americano Victoria Nuland. In un tweet che ha pubblicato dopo l’incontro, Barlev ha affermato che la funzionaria degli Stati Uniti era “interessata, tra le altre cose, alla violenza dei coloni”.

Il contesto

Barlev è il figlio dell’ex Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Israeliane, l’IDF, il Generale Haim Barlev, egli stesso figlio di un Colonnello dell’IDF in pensione ed ex Comandante della più venerata squadra di assassini-terroristi dell’esercito israeliano, Sayeret Matkal. Nel contesto violento e pieno di odio in cui vivono gli israeliani, chiunque abbia servito, figuriamoci comandato, questa brigata omicida, è considerato un Dio. Tra i politici israeliani che hanno prestato servizio in questa unità ci sono due ex primi ministri: Ehud Barak e Benjamin Netanyahu.

Gli insediamenti sionisti in Cisgiordania non sarebbero stati possibili senza il sostegno della Sinistra Laburista Sionista, che era al potere negli anni successivi alla conquista della Cisgiordania nel 1967. I sionisti della sinistra laburista erano anche responsabili degli insediamenti sionisti nella maggior parte della Palestina che fu occupata nel 1948. Tuttavia, per ragioni che vanno oltre la comprensione, i sionisti della sinistra laburista detestano i coloni della Cisgiordania mentre vedono i coloni pre-1967 come eroi e pionieri.

Barlev è un membro del Partito Laburista Israeliano, che fa parte del governo di coalizione guidato dall’ex capo del movimento dei coloni della Cisgiordania, Naftali Bennett. I sionisti che si alleano con i partiti politici Laburista o Meretz, amano considerarsi migliori dei coloni che fanno parte del radicale movimento religioso-sionista più sfacciatamente razzista e violento. La domanda è: come si fa a distinguere tra la violenza dell’istituzione sionista, che Barlev rappresenta, e la violenza di gruppo rappresentata dai coloni della Cisgiordania?

Un colono ebreo punta la sua arma contro i manifestanti palestinesi a Deir Jarir, Cisgiordania, 25 dicembre 2020. Foto | Activestills

Ripercussioni

I politici religiosi-sionisti e i loro sostenitori si sono immediatamente schierati contro Barlev. Il leader del Partito Sionista-Religioso, Bezalel Smotrich, ha twittato:

“Mi si perdoni la franchezza, ma siete semplicemente spregevoli. Centinaia di migliaia di eroici residenti della Giudea e della Samaria (Nel linguaggio sionista una grande area della Palestina) subiscono quotidianamente il terrorismo pagando un prezzo altissimo, e voi versate invano il loro sangue e partecipate a una campagna falsa e antisemita che li diffama per sembrare illuminati e compiacere un mucchio di ipocriti. Vergognatevi, ometti”.

Anche il ministro dell’Interno Ayelet Shaked ha preso le distanze dalle osservazioni del Ministro Barlev, twittando:

“Barlev è confuso, i coloni sono il sale della terra. La violenza per la quale dobbiamo essere scioccati sono le decine di episodi di lancio di pietre e sparatorie contro ebrei che accadono ogni giorno, solo perché sono ebrei, e tutto questo con l’incoraggiamento e il sostegno dell’Autorità Palestinese. Gli consiglio di parlare di questa violenza con la signora Nuland”.

Richiesta di dimissioni

Un attacco dei combattenti della resistenza palestinese contro i coloni israeliani vicino alla città di Nablus, nel nord della Cisgiordania, ha avuto luogo la notte del 16 dicembre e ha provocato il ferimento di due coloni e un morto. Subito dopo, i portavoce dei coloni della Cisgiordania hanno iniziato una campagna accusando Barlev di essere responsabile dell’attacco e chiedendo le sue dimissioni. Anche il Primo Ministro Bennett, che, come accennato in precedenza, era stato lui stesso il leader degli insediamenti in Cisgiordania, a un certo punto è stato invitato a rimuovere Barlev. Tutti affermano che i commenti di Barlev che condannano i violenti attacchi dei coloni contro i palestinesi in qualche modo incoraggiano e spingono i palestinesi ad attaccare i coloni israeliani.

A dire il vero, i palestinesi non hanno bisogno di Barlev per essere motivati a vendicarsi contro la violenza israeliana. Che si tratti di soldati o bande di coloni, i palestinesi vengono costantemente uccisi, le loro proprietà distrutte, le loro terre sottratte e i loro figli detenuti e torturati. Bisogna proprio essere irrealisti per aspettarsi che non ci sia alcuna ritorsione.

Studenti palestinesi osservano i danni alla loro scuola a seguito di un incendio doloso da parte di coloni ebrei a Einabus, 28 gennaio 2020. Foto | Activestills

La violenza dei coloni

Cos’è la violenza dei coloni? I sionisti in Palestina hanno sempre fatto affidamento sulla violenza dei coloni per raggiungere i loro obiettivi. Quando Barlev e suo padre prima di lui prestavano servizio nell’IDF, in realtà stavano servendo coloni e colonizzatori terrorizzando i palestinesi. Il fatto che fossero un esercito ufficiale di uno Stato riconosciuto non rende la loro violenza più legittima di quella delle bande di coloni della Cisgiordania. Barlev e l’esercito in cui ha servito sono un braccio dei coloni sionisti e, come tali, usano enormi quantità di violenza contro un popolo che non ha mai posseduto un carro armato o un aereo da guerra, per non parlare di un vero esercito.

Se la Sottosegretaria di Stato Nuland fosse davvero preoccupata per la violenza dei coloni in Palestina, avrebbe dovuto discuterne con le vittime della violenza, come i beduini palestinesi nel Naqab le cui case vengono demolite a un ritmo allarmante di 2.000 all’anno. Avrebbe dovuto incontrarsi con i palestinesi nelle città di Lydd, Ramle e Yaffa per sentire del terrore che subiscono per mano delle bande terroristiche sioniste. Avrebbe dovuto discuterne con i palestinesi che subiscono violenze da parte della polizia e dei servizi segreti israeliani. Avrebbe potuto incontrare i palestinesi di Hebron che soffrono per la violenza dei coloni inflitta sia dai soldati che da bande armate sioniste che non indossano l’uniforme.

Invece, la Sottosegretaria ha scelto di incontrare un uomo che ha fatto carriera come Comandante di una glorificata squadra della morte la cui missione è infliggere violenza in modo che i coloni sionisti possano rubare la terra palestinese e sentirsi protetti. L’ipocrisia non finisce mai. Ora che un palestinese si è vendicato reagendo contro la violenza dei coloni sionisti, ci sarà ancora più violenza inflitta ai palestinesi.

Miko Peled è uno scrittore e attivista per i diritti umani, nato a Gerusalemme. È autore di “The General’s Son. Journey of an Israeli in Palestine” e “Injustice, the Story of the Holy Land Foundation Five”.

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org