Approvando un sostegno finanziario su larga scala, la BEI è accusata di aver violato la Convenzione sul Genocidio.
Fonte: English version
Di David Cronin – 13 gennaio 2025
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha erogato prestiti per un totale di oltre 847 milioni di dollari (826,5 milioni di euro) a Israele da quando ha iniziato una Guerra di Sterminio contro Gaza nell’ottobre 2023.
Approvando un sostegno finanziario su larga scala, la BEI è accusata di aver violato la Convenzione sul Genocidio. Pilastro del Diritto Internazionale, la Convenzione impone ai governi e alle autorità pubbliche l’onere di prevenire e punire i Crimini contro l’Umanità.
Come istituzione ufficiale dell’Unione Europea e importante finanziatore internazionale, alla BEI non dovrebbe essere consentito di eludere i propri obblighi. Finora, tuttavia, la banca con sede in Lussemburgo ha dovuto affrontare pochi controlli su come sta fornendo sostegno economico a Israele.
Alla domanda se fosse a conoscenza del fatto che la Corte Internazionale di Giustizia aveva dichiarato plausibile l’anno scorso il caso portato avanti dal Sudafrica che documenta come Israele stia commettendo un Genocidio a Gaza, un portavoce della BEI invece di rispondere ha sottolineato che i prestiti della banca erano destinati a progetti che coinvolgevano “investimenti aziendali da parte di minoranze svantaggiate”, impianti di desalinizzazione dell’acqua, un sistema di metropolitana leggera a Tel Aviv e lo sviluppo di un vaccino antinfluenzale.
“I mutuatari e le controparti finanziarie per questi progetti sono aziende private e banche, e questo finanziamento è pienamente in linea con il diritto europeo e internazionale”, ha aggiunto il portavoce.
Consentire Violazioni
Contrariamente a quanto sostiene la BEI, il finanziamento in realtà consente violazioni del Diritto Internazionale.
L’intermediario della BEI per questi prestiti è la banca israeliana Leumi.
Leumi ha a lungo sostenuto la costruzione e l’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est. Tutti quegli insediamenti sono illegali secondo il Diritto Internazionale.
Sebbene Leumi sia presente nella lista delle Nazioni Unite sulle società che traggono profitto dai Crimini di Israele, la BEI ha continuato a fare affari con quella banca.
A luglio dell’anno scorso, la Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che l’Occupazione Israeliana della Cisgiordania e di Gaza è illegale. Attraverso la sua cooperazione con Leumi, la BEI sta contribuendo a perpetuare un’Occupazione illegale.
Nonostante abbia un basso profilo pubblico, la BEI evidentemente prende sul serio la sua immagine.
Dopo essere stata criticata dagli attivisti ambientalisti per i suoi prestiti a progetti che impiegano combustibili fossili, la BEI ha cercato nel 2019 di rinnovare la propria immagine come paladina nell’affrontare il cambiamento climatico.
Il presunto rinnovamento è minato dal modo in cui ha successivamente iniziato a offrire prestiti ai produttori di armi. Oltre a prosperare sull’oppressione e sulle violazioni dei diritti umani, l’industria delle armi è un enorme inquinatore.
I prestiti all’industria delle armi sono in linea con il primato della BEI di agevolazione dei Crimini di Israele.
Tra le aziende che usufruiscono dei prestiti della BEI c’è l’italiana Leonardo, che ha fornito armi da fuoco montate su navi militari israeliane che sono state utilizzate per attaccare i palestinesi durante l’attuale Genocidio.
Con stipendi elevati e vari benefici, la gerarchia della BEI sembra operare in una bolla. È fondamentale che la bolla venga bucata e che la banca si confronti con le orribili conseguenze dei Crimini che ha permesso.
Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org