Un alto funzionario dell’amministrazione Trump ha incontrato la scorsa settimana i leader egiziani al Cairo per discutere un piano per il trasferimento dei palestinesi da Gaza.
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The New Arab Staff – 2 febbraio 2025
Immagine di copertina: Funzionari egiziani avrebbero espresso preoccupazione per la proposta di Trump di trasferire i palestinesi da Gaza [Getty]
Secondo quanto riportato dall’edizione in lingua araba del quotidiano The New Arab, Al-Araby Al-Jadeed, gli Stati Uniti avrebbero sfruttato la crisi idrica in Egitto come leva per fare pressione sul Cairo affinché accetti il piano di trasferimento forzato dei palestinesi di Gaza .
Mercoledì scorso, durante una visita al Cairo, un alto funzionario dell’amministrazione Trump ha tenuto incontri separati con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty e il capo dell’intelligence generale Hassan Rashad, durante i quali si è parlato sia del controverso piano di sfollamento, sia dell’attuale disputa sulla diga Grand Renaissance in Etiopia.
Secondo alcune fonti, l’inviato statunitense ha suggerito che il coinvolgimento degli Stati Uniti nella risoluzione della crisi della diga potrebbe essere subordinato alla cooperazione dell’Egitto nel trasferimento della popolazione di Gaza in Egitto e Giordania.
Nonostante le pressioni, i funzionari egiziani hanno respinto fermamente la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di “ripulire” Gaza e di trasferire la popolazione rimanente di 2,3 milioni di persone prima della guerra nei paesi vicini.
Secondo quanto riferito, i funzionari egiziani hanno espresso preoccupazione per la proposta, mettendo in guardia dalle sue significative sfide e conseguenze e sottolineando la difficoltà della sua attuazione.
L’inviato statunitense ha incontrato anche personaggi pubblici e leader di due partiti politici per valutare la posizione dell’Egitto sulla proposta.
Le discussioni miravano a stabilire se le manifestazioni pubbliche contro il piano riflettessero un più ampio sentimento anti-USA o fossero semplicemente un’obiezione all’iniziativa di sfollamento.
Secondo Al-Araby Al-Jadeed , l’inviato statunitense ha parlato apertamente delle proteste, suggerendo che fossero state organizzate in risposta diretta al piano americano.
Una fonte diplomatica egiziana di alto livello a conoscenza degli incontri ha affermato che la capacità del Cairo di contrastare il piano di Trump sarebbe difficile senza un più ampio sostegno arabo.
La fonte ha affermato che Trump era determinato ad andare avanti con la proposta nonostante le obiezioni egiziane.
I funzionari egiziani hanno ribadito la loro disponibilità a valutare soluzioni alternative che garantiscano la sicurezza di Israele senza costringere i palestinesi a lasciare la loro terra.
Due fonti, una diplomatica e una politica, hanno ipotizzato che la visita dell’inviato statunitense fosse probabilmente l’incontro a cui Trump aveva fatto riferimento la scorsa settimana mentre parlava con i giornalisti a bordo dell’Air Force One.
Trump ha affermato di aver discusso il piano di sfollamento con il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi, sebbene un alto funzionario egiziano abbia negato che tale conversazione abbia mai avuto luogo.
Sabato la presidenza egiziana ha confermato in una dichiarazione ufficiale che il presidente Al-Sisi aveva ricevuto una telefonata da Trump la sera prima.
Secondo il portavoce presidenziale Mohamed El-Shenawy, i due leader hanno avuto una “discussione positiva” sull’attuazione della prima e della seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, mediata da Egitto, Qatar e Stati Uniti.
Hanno inoltre sottolineato l’urgenza di accelerare le consegne di aiuti umanitari a Gaza.
El-Shenawy ha aggiunto che Sisi ha ribadito l’importanza di raggiungere una pace duratura nella regione. Ha osservato che la comunità internazionale vede Trump come una figura chiave nel mediare una risoluzione storica al conflitto di lunga data, citando le ripetute affermazioni di Trump di “impegno per la pace”.
Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org