La campagna dei sostenitori del Celtic FC “Mostra il cartellino rosso a Israele” sta prendendo piede, con migliaia di tifosi di calcio che esprimono solidarietà alla causa palestinese
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di Lara Alagha, 24 febbraio 2025
Immagine di copertina: I tifosi del Celtic srotolano uno striscione con la scritta “Mostra il cartellino rosso a Israele” durante una partita di Champions League con il Bayern Monaco il 12 febbraio 2025 (Andy Buchanan / AFP)
I tifosi di calcio di tutto il mondo stanno esponendo striscioni con la scritta “Mostra il cartellino rosso a Israele” ed esponendo cartellini rossi durante le partite per esprimere solidarietà al popolo palestinese e per chiedere la sospensione di Israele dalle partite internazionali.
La protesta, iniziata durante una partita di Champions League tra Celtic FC e Bayern Monaco il 12 febbraio, ha ispirato manifestazioni simili a sostegno dei palestinesi in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Turchia e Malesia.
“All’inizio del secondo tempo, per favore mostrate il cartellino rosso a ‘Israele’ per inviare un messaggio diretto alla UEFA (Unione delle associazioni calcistiche europee) e alla FIFA (Federazione internazionale delle associazioni calcistiche) affinché applichino i rispettivi statuti e sospendano ‘Israele’ dalla competizione”, si legge su un volantino rosso distribuito dagli ultras delle Green Brigades del Celtic.
“Così facendo, non solo farete la cosa giusta, ma vi unirete ai tifosi di calcio consapevoli e coraggiosi di tutto il mondo che adotteranno lo stesso messaggio”.
Pochi giorni dopo, in Spagna, i tifosi dell’Osasuna a Pamplona hanno esposto uno striscione con la scritta “Mostra il cartellino rosso a Israele” accanto alla bandiera palestinese durante una partita della Liga contro il Real Madrid.
In Grecia, i tifosi dell’Aris Thessaloniki hanno sventolato uno striscione con questo slogan e la bandiera palestinese.
In Turchia, anche i tifosi del Galatasaray e del Bursaspor hanno espresso il loro sostegno alla campagna delle Green Brigades.
I tifosi della squadra di calcio del Bursapor hanno ringraziato la Brigata Verde per aver avviato la campagna, aggiungendo: “Siamo orgogliosi di stare al fianco dei sostenitori di tutto il mondo che si battono per la pace e la giustizia… Il calcio dovrebbe unire le persone, non fungere da piattaforma per l’oppressione”.
Secondo la Palestinian Football Association (PFA), Israele ha ucciso almeno 724 atleti e osservatori palestinesi, tra cui 382 calciatori, dall’inizio dell’attacco alla Striscia di Gaza nell’ottobre 2023.
Appelli al boicottaggio sportivo
Le campagne volte a vietare a Israele la partecipazione alle competizioni sportive internazionali non sono una novità.
Nel 2013, il movimento “Cartellino rosso al razzismo israeliano” ha visto gruppi in tutta Europa fare campagna per il boicottaggio sportivo di Israele durante il campionato UEFA.
Osasuna fans respond to the call from Green Brigade (@NCCeltic) to 'Show Israel the Red Card' and raise thousands of red cards at their game today versus Real Madrid.
It's believed there are dozens of other actions planned at stadiums across the world over the next few weeks. pic.twitter.com/2xcXUh9XuQ
— Liam O'Hare (@Liam_O_Hare) 15 febbraio 2025
Nel gennaio 2023, la Federazione calcistica dell’Asia occidentale, composta da 12 associazioni, ha chiesto alla FIFA di escludere Israele dalle competizioni calcistiche.
Nel dicembre 2024, a seguito di un’efficace campagna di boicottaggio globale guidata dal BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), Puma ha confermato la fine della sua campagna di sponsorizzazione con la Federazione calcistica israeliana (IFA).
A maggio, la PFA ha chiesto alla Fifa di sospendere l’IFA a causa della sua guerra a Gaza, accusando Israele di violazioni del diritto internazionale e di discriminazione nei confronti dei giocatori arabi. La Fifa ha deciso di non sospendere Israele dalla International Football League, ma ha chiesto un’indagine disciplinare per esaminare le accuse di discriminazione.
Le Green Brigades sono un gruppo di tifosi ultras del Celtic FC formatosi nel 2006 e noti per il loro tifo decorativo che spesso raffigura il loro incrollabile sostegno alla Palestina nel corso degli anni, e in particolare negli ultimi 15 mesi.
A volte il gruppo si è trovato in disaccordo con il club a causa del loro sostegno alla Palestina.
Nell’ottobre 2023, durante una partita della UEFA Champions League contro l’Atletico Madrid, i membri del gruppo hanno esposto la bandiera palestinese nonostante l’invito contrario del club.
Le Green Brigades hanno affermato che la loro campagna “Mostrate a Israele il cartellino rosso” mira a evidenziare la violazione del diritto internazionale da parte di Israele e hanno esortato i tifosi di calcio di tutto il mondo a fare lo stesso.
“Israele sta commettendo un genocidio e una pulizia etnica; sta praticando l’apartheid; e sta occupando illegalmente il territorio palestinese. Tutto ciò viola il diritto internazionale.
“Invitiamo i tifosi di calcio di tutto il mondo che hanno a cuore la vita, l’umanità, la dignità, la libertà, la pace e la giustizia a essere coraggiosi e a usare la propria piattaforma per opporsi ai crimini di ‘Israele’ e schierarsi dalla parte della Palestina”, ha proseguito il gruppo.
“Se il mondo del calcio si unisce per isolare ‘Israele’, allora altre arene seguiranno inevitabilmente questo esempio.”
Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org