Allattare sotto le bombe israeliane

Tra le famiglie con madri che allattano, il 55% ha segnalato problemi di salute che impediscono loro di allattare al seno e il 99% ha segnalato difficoltà a produrre abbastanza latte materno

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Tamara Nassar- 16 aprile 2025

Immagine di copertina: by Omar Ashtawy  – Credit: apaimages

A marzo, una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha dichiarato che Israele ha sistematicamente distrutto strutture sanitarie per la salute sessuale e riproduttiva in tutta Gaza, il che costituisce un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità.

“Le autorità israeliane hanno distrutto in parte la capacità riproduttiva dei palestinesi di Gaza come gruppo attraverso la sistematica distruzione dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che equivale a due categorie di atti genocidi nello Statuto di Roma e nella Convenzione sul genocidio”, afferma il rapporto delle Nazioni Unite.

Questi atti genocidi includono “l’imposizione deliberata di condizioni di vita volte a provocare la distruzione fisica dei palestinesi e l’imposizione di misure volte a impedire le nascite”.

Secondo quanto affermato nel rapporto della commissione, le emergenze ostetriche e i parti prematuri “sarebbero aumentati a causa dell’esposizione a stress e traumi, e dal 7 ottobre 2023 è stato segnalato un aumento fino al 300% degli aborti spontanei”.

Gli esperti hanno dichiarato alla commissione che “l’impatto psicologico e fisico a lungo termine di queste condizioni precarie per le donne, i neonati e le famiglie resta sconosciuto”.

A causa di attacchi aerei, attacchi di droni, fuoco di carri armati e oltre sei settimane di chiusura di tutti i valichi di frontiera verso Gaza, che hanno impedito qualsiasi accesso a medicinali e forniture mediche, cibo, carburante e altri beni di prima necessità, lo stato di salute delle donne sta rapidamente peggiorando.

In particolare per le madri che allattano, può essere difficile garantire ai propri bambini una produzione adeguata di latte mentre affrontano spostamenti e traumi.

Nel giugno 2024, le Nazioni Unite hanno scoperto che “tra le famiglie con madri che allattano, il 55% ha segnalato problemi di salute che impediscono loro di allattare al seno e il 99% ha segnalato difficoltà a produrre abbastanza latte materno”.

“Abbiamo visto lo stato di salute di queste madri peggiorare continuamente, la salute di questi bambini essere continuamente compromessa dalla mancanza di cibo, dalla mancanza di acqua pulita, dalle condizioni non sicure nelle loro case, dall’impossibilità di recarsi in cliniche e ospedali per ricevere cure tempestive”, afferma Sandra Adler Killen, infermiera pediatrica e di emergenza e consulente per l’allattamento certificata a livello internazionale, che ha parlato al The Electronic Intifada Podcast dal Nasser Medical Complex di Khan Younis.

Killen lavora con l’organizzazione di solidarietà medica Glia in collaborazione con la Gaza Infant Nutrition Alliance , un gruppo con sede in Scozia che si occupa di sostenere l’allattamento al seno.

Ci racconta la storia di una sua paziente, una madre sopravvissuta a un attacco aereo sul palazzo in cui viveva.

“È stata ferita da schegge al viso, al braccio e al petto. Una delle schegge le ha reciso un dotto lattifero, e perdeva latte”, racconta Killen.

“Così questa madre è venuta da me con una ferita infetta. L’ho pulita, le ho curato la ferita, ed era molto preoccupata per l’assorbimento del piombo delle armi nel suo latte, e se fosse ancora sicuro allattare il suo bambino.”

Killen aggiunge che aveva una grande ferita al seno sinistro. “Dove diavolo si vede mai una cosa del genere?”, chiede.

Anche i suoi colleghi in ospedale sono “completamente esausti e sfiniti”, afferma Killen.

“Stanno affrontando esattamente gli stessi problemi, i loro stessi livelli di stress dopo aver sofferto di PTSD cronico per 18 mesi, e tuttavia vengono ogni giorno a lavorare per servire le nostre madri e i nostri bambini con gioia, con competenza e con un’assistenza incredibilmente incentrata sul cuore”, osserva.

“È una tragedia oltre ogni tragedia il fatto che non stiamo dando a queste neomamme e a queste nuove vite il tipo di supporto a cui ogni singolo essere che viene su questa terra ha diritto.”

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralemtne uguali” -Invictapalestina.org