GUARDA: I soldati delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) minacciano un bambino palestinese con la detenzione illegale

Soldati israeliani sono stati ripresi mentre nelle scorse settimane molestavano la famiglia del bambino, usando la sua casa come set fotografico, facendo irruzione senza alcuna ragione apparente.

Soldati israeliani nella città palestinese di Hebron hanno minacciato di arrestare un bambino di 14 anni semplicemente per essere il mese scorso nelle vicinanze di persone che stavano lanciando pietre.

In un video diffuso nei giorni scorsi dall’organizzazione umanitaria israeliana B’Tselem, si possono vedere soldati israeliani che il 6 aprile 2015 stanno arrestando un bambino, Maher Abu Haya, vicino la casa della sua famiglia.

Nel video, i soldati discutono con il padre del bambino. Inizialmente i soldati affermano che Maher stava scappando da loro con altri ragazzi palestinesi che stavano lanciando delle pietre. I soldati cambiano velocemente il loro racconto e ammettono che Maher non stava scappando affatto da loro.

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“La prossima volta, pagherà per questo,” dice un soldato in ebraico. “Finirà in grossi guai.”

Ogni qualvolta vengono lanciate delle pietre, afferma un soldato, Maher è nelle vicinanze. Il soldato non sembra capire che potrebbero esserci altre ragioni oltre a quella di lanciare pietre per le quali un bambino di 14 anni sta fuori la propria casa.

“Ogni volta che qualcuno sta lanciando dei sassi vediamo questo bambino,” dice un soldato che parla inglese. “Se vedo di nuovo questa faccia — Non mi importa se lo vedo lanciare sassi o meno, lui verrà con noi.”

“Verrà con me e sarà impegnato tutta la notte,” continua il soldato minacciando il padre di Maher. “E sarà punito e dovrai pagare per riportarlo a casa.”

Per riassumere, il soldato dice che anche se il ragazzo di 14 anni non ha commesso un crimine, e anche se non commetterà un crimine nel futuro, lo arresterà illegalmente, lo terrà ammanettato per tutta la notte, e costringerà la sua famiglia a pagare una sorta di cauzione per rilasciarlo.

Secondo B’Tselem, negli ultimi mesi la famiglia è stata bersaglio di molestie da parte dei soldati israeliani. Le organizzazioni per i diritti umani hanno diffuso il video dei soldati che entrano nella casa della famiglia di Abu Haya per nessuna apparente ragione.

Un altro video mostra dozzine di soldati che si arrampicano sul tetto della casa di una famiglia, senza il suo permesso o almeno dicendogli quello che stava succedendo, per scattare una foto di gruppo.

Mentre i soldati israeliani arrivano lontano per localizzare e arrestare palestinesi che lanciano pietre, lo stesso non si può dire dei coloni israeliani quando fanno lo stesso. La famiglia di Abu Haya, i cui membri sono volontari di B’Tselem, hanno documentato coloni che lanciavano pietre, a loro ed altri, di fronte ai soldati che non facevano nulla per fermarli, tantomeno per arrestarli.

trad. Chiara Maurilio

fonte: http://972mag.com/watch-idf-soldiers-threaten-palestinian-child-with-false-arrest/107067/

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