La Svizzera deplora la vignetta su Netanyahu mostrata dal suo ambasciatore.

Pubblicato: 18:13 28 AGO 2015 Gulf News

colombi

Zurigo: La Svizzera ha espresso rammarico  Venerdì dopo che il suo ambasciatore in Iran, durante un evento per promuovere opportunità di business con l’Iran, ha visualizzato una vignetta raffigurante due colombe che defecano sulla testa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Leggi tutto “La Svizzera deplora la vignetta su Netanyahu mostrata dal suo ambasciatore.”

I ragazzi dell’Intifada

Il Manifesto – Edizione del 30 Agosto 2015

Sono pas­sati 13 anni da quei mesi del 2002, i 40 giorni di asse­dio israe­liano di Betlemme, la recon­qui­sta della Cisgior­da­nia. La Hebron-Jerusalem Road col­le­gava ancora la città della Nati­vità a Geru­sa­lemme, non c’erano muri a cir­con­dare la tomba di Rachele (per i pale­sti­nesi la Moschea Bilal Ibn Rabah), solo posta­zioni mili­tari. Azuz aveva 12 anni, suo fra­tello Moaed 10, Ghas­san il più grande, 13.

I tre protagonisti di questa storia «in azione» durante l’estate del 2002
I tre protagonisti di questa storia «in azione» durante l’estate del 2002

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Peggio di Galloway

È tutto un altro Labour: Jeremy Corbyn, il socialista anti-Blair

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Che la sinistra rinasca proprio nell’ultima patria di Karl Marx? In Gran Bretagna Jeremy Corbyn, il candidato più a sinistra alla segreteria del Labour, cresce nei sondaggi ed è molto popolare tra i giovani. La cover di questa settimana di Left è dedicata proprio a lui, marxista di formazione, amato dai sindacati e dalla working class, fautore della statalizzazione dei servizi pubblici, compresa la scuola. Corbyn è un feroce nemico delle diseguaglianze sociali che con la Thatcher prima e il blairismo poi, sono cresciute a dismisura. Nella sola Londra vivono 2 milioni di poveri. Questo signore dalla barba bianca che ama viaggiare in bicicletta e dice cose di sinistra, sta facendo così tanti proseliti dentro il Labour – le cui primarie si tengono il 12 settembre – da produrre diversi interventi di Tony Blair, che lo accusa di voler distruggere la creatura da lui creata: un partito laburista che corre e spera di vincere al centro dello spettro politico. «Ma più Tony Blair parla e più la gente si convince a votare Corbyn!», afferma nell’intervista rilasciata a Left, lo scrittore Antony Cartwright che ha raccontato la stagione del thatcherismo in molti dei suoi libri.

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Pellegrinaggio di giustizia: Il “Grand Tour” della coscienza europea

di Norberto Julini – Palestina Agosto 2015

Anche in terra di Palestina si può fare l’Europa che tutti vorremmo fondata su giustizia, pace e verità.

Si può se si viaggia laggiù seguendo la striscia avvelenata della coda di Hitler ed insieme i segni devastanti dell’ultimo colonialismo ottocentesco rimasto attivo.

Balata: Un campo di permanenza transitoria. I profughi palestinesi affrontano la natura paradossale del rifugio ‘temporaneo’ che dura da 63 anni, con nessuna fine in vista.
Balata: Un campo di permanenza transitoria.
I profughi palestinesi affrontano la natura paradossale del rifugio ‘temporaneo’ che dura da 63 anni, con nessuna fine in vista.

Là ancora si rubano terra e dignità ad un popolo in nome di una pretesa civilizzatrice e di una lettura fondamentalista dei libri “storici” della Bibbia.

“Ascolta Israele… Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri aveva giurato di darti… con città grandi e belle che tu non hai edificato, case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato”. (Deutronomio 6,4-13) Leggi tutto “Pellegrinaggio di giustizia: Il “Grand Tour” della coscienza europea”

Desmond Tutu: la mia preghiera al popolo di Israele: liberatevi liberando la Palestina

Scritto da Libération Afrique – 24 agosto 2014

Desmond-Tutu

Nelle ultime settimane, membri della società civile del mondo intero hanno lanciato azioni senza precedenti contro le risposte brutali e sproporzionate di Israele al lancio di razzi dalla Palestina. Se sommiamo tutti i partecipanti alle manifestazioni dell’ultimo weekend per chiedere giustizia in Israele e Palestina – a Cape Town, Washington, New York, Nuova Delhi, Londra, Dublino, Sydney, e in tutte le altre città – troviamo senza alcun dubbio la rappresentazione della più importante mobilitazione dell’opinione pubblica per un’unica causa mai vista nella storia dell’umanità. Un quarto di secolo fa, ho preso parte a manifestazioni contro l’apartheid, che avevano raccolto moltissime persone. Leggi tutto “Desmond Tutu: la mia preghiera al popolo di Israele: liberatevi liberando la Palestina”