Nessuna giustizia per di Hashem Abu Maria ucciso illegalmente dai soldati israeliani

Hashem Abu Maria, membro dello staff DCIP, sparato e ucciso dalle forze israeliane
Hashem Abu Maria, membro dello staff DCIP, sparato e ucciso dalle forze israeliane

Ramallah, 25 Luglio 2015- Esattamente un anno fa, Hashem Khader Abu Maria  dirigente del Defense for Children International-Palestine a 45 anni è stato ucciso con  un colpo di pistola al petto mentre partecipava pacificamente ad una marcia contro l’attacco israeliano a Gaza nel città cisgiordana di Beit Ummar. Nessuno è stato ritenuto responsabile per l’uccisione di Abu Maria. Leggi tutto “Nessuna giustizia per di Hashem Abu Maria ucciso illegalmente dai soldati israeliani”

L’aumento della violenza fisica contro i bambini palestinesi detenuti

 La polizia arresta un giovane palestinese nel quartiere di Gerusalemme Est di Silwan il 26 Ottobre, 2014.

La polizia arresta un giovane palestinese nel quartiere di Gerusalemme Est di Silwan il 26 Ottobre, 2014.

Ramallah, 24 luglio 2015- Secondo una ricerca della (DCIP) Difesa for Children International Palestina, durante la prima metà del 2015 c’è stato aumento dei livelli di violenza fisica da parte delle forze israeliane, subita dai bambini palestinesi detenuti  nella Cisgiordania occupata. Leggi tutto “L’aumento della violenza fisica contro i bambini palestinesi detenuti”

ONU: Cuba e Venezuela chiedono la cessazione della occupazione israeliana dei territori palestinesi.

Viernes 24 Julio 2015 / Hora 19:39

Giovedi 23 luglio, Cuba ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi e la fine della colonizzazione e degli insediamenti illegali.

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Oscar Leon, ambasciatore cubano, parlando alla riunione dei 15 membri dell’assemblea sulla situazione in Medio Oriente, ha chiesto  il blocco della costruzione del muro di separazione, la fine del blocco della Striscia di Gaza e la fine della deportazione forzata dei palestinesi. Leggi tutto “ONU: Cuba e Venezuela chiedono la cessazione della occupazione israeliana dei territori palestinesi.”

NO alla presenza dell’esercito israeliano in Sardegna!

Firma la petizione

Non possiamo rimanere silenti, non possiamo né vogliamo essere complici del massacro di Gaza, dell’occupazione e dell’apartheid in Palestina; non possiamo continuare a sopportare l’occupazione militare della Sardegna.

sardegna

Facciamo appello al Presidente, alla Giunta e all’Assemblea della Regione Autonoma della Sardegna di prodigarsi in tutti i modi affinché il Governo italiano impedisca a militari e rappresentanti dello Stato di Israele di esercitarsi in Terra sarda.

Chiediamo con la presente la revoca dell’accordo del 2005 di Cooperazione Militare con Israele, il blocco di ogni fornitura di armi a Israele, e l’interruzione di ogni forma di collaborazione militare con Israele, e in particolare l’annullamento delle esercitazioni militari israeliane in Sardegna.

Firma la petizione

STOP Italian and Sardinian complicity in Israeli crimes. We say NO to the Israeli military drills in Sardinia!

We refuse to be silent, we refuse to be complicit in Israel’s massacre on Gaza and its occupation and Apartheid regime in Palestine, we refuse to accept the military occupation of Sardinia.

Sign this petition calling on the Italian and local Sardinian governments to cancel the Israeli military exercises in Sardinia, to block arms exports to Israel and to terminate the 2005 Military Cooperation Agreement with Israel.

Perché i palestinesi combattono: la logica della vita e della morte a Gaza

Uomini, donne e bambini della Striscia non intendono ora e in futuro diventare manodopera a basso costo, che cerca di sbarcare il lunario per garantirsi la sopravvivenza, scrive Ramzi Baroud
di Ramzi Baroud* – Counterpunch (traduzione di Amedeo Rossi)

foto REUTERS/Finbarr O’Reilly
foto REUTERS/Finbarr O’Reilly

Si sta preparando un altro scontro tra Israele e il movimento di resistenza palestinese Hamas a proposito della liberazione di Avraham Mengitsu, un cittadino israeliano che, secondo fonti militari israeliane, “è entrato a Gaza” il 7 settembre 2014. Le circostanze dell’ingresso di Menghitsu a Gaza rimangono dubbie, soprattutto da quando il leader politico di Hamas Khaled Meshaal ha negato che l’ala militare di Hamas stia tenendo in ostaggio il cittadino israeliano. Secondo il ministero della Difesa israeliano anche un altro israeliano è stato sequestrato a Gaza. Leggi tutto “Perché i palestinesi combattono: la logica della vita e della morte a Gaza”