MAI MASRI  a ROMA – 3000 Nights al teatro Palladium

MAI MASRI martedì 14 marzo incontrerà i giornalisti alle 11 all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) via Ostiense, 106 – Roma;
il pubblico alle 20:30 al Cineclub Detour – via Urbana, 107 _ Roma:
Frontiere dei sogni e delle paure Cineclub Detour, 14 marzo 2017 ore 20:30
http://www.cinedetour.it/…/frontiers-of-dreams-and-fears-a…/

15 marzo – ore 20:30 Palladium proiezione 3000 Nights

L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico in collaborazione con Università Roma Tre, Teatro Palladium e Ambasciata della Palestina in Italia presenta l’anteprima nazionale del film 3000 Nightsdi Mai Masri. L’iniziativa fa parte delle Giornate della Cultura Palestinese, realizzate dall’Ambasciata della Palestina in Italia.

3000 Nights racconta la storia di un’insegnante palestinese, appena sposata, che viene ingiustamente arrestata e rinchiusa in una prigione israeliana dove darà alla luce un figlio e lotterà per crescerlo dietro le sbarre. Ispirato a una storia vera e girato in un vero e proprio carcere, il film ripercorre il viaggio di speranza di una giovane madre in cui resilienza e volontà di sopravvivenza lottano contro ogni probabilità.
“Per me – afferma Mai Masri – il carcere rappresenta occupazione: quasi ogni singolo palestinese è stato in prigione o ha un parente stretto che vi è stato, quindi penso che a suo modo sia una tipica storia palestinese, ma allo stesso tempo ritengo sia una storia universale perché è un’esperienza che tante persone hanno attraversato e colpisce quindi alcune corde profonde.”

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La pellicola è stata premiata al Toronto International Film Festival ed è stataproiettata in vari importanti rassegne dove ha vinto oltre 23 premi. È stata anche selezionata per rappresentare la Palestina ai Golden Globes e la Giordania agli Oscar.
Mai Masri è un’acclamata documentarista i cui film hanno ricevuto oltre 60 premi internazionali, ed è considerata una pioniera nel mutevole panorama cinematografico Medio Orientale. Attiva da più di trent’anni – con la realizzazione, in primo luogo, di documentari che si concentrano su donne e bambini in Libano e nei territori palestinesi occupati; la sua più nota trilogia – I bambini di fuoco, I bambini di Shatila e Frontiere dei sogni e delle paure – ha gettato nuova luce sulla vita dei bambini palestinesi nei campi profughi negli anni ’80 e ’90.
Mai Masri ha spronato il coinvolgimento femminile nell’attività cinematografica a tal punto che oggi il 50 % dei film girati in Palestina sono stati realizzati da donne, un traguardo anche rispetto al 5% dell’industria hollywoodiana.

 

 

Approfondimento: https://invictapalestina.wordpress.com/2017/01/06/3-000-notti-o-la-vita-palestinese-vista-da-una-prigione-di-donne/

 

“Prints of Palestine”: intrecciare il patrimonio palestinese con la moda contemporanea

 

Copertina: ‘Prints of Palestine’ ridefinisce il ricamo palestinese nella moda contemporanea [FK Fotografia]

 

Intrecciando motivi storici unici con eleganti stili moderni, Natalie Tahhan spera di dimostrare la pluralità del ricamo tradizionale palestinese e la sua importanza all’interno della cultura e dell’identità palestinesi.

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