Titolo: Sharon e mia suocera
Sottotitolo: Diari di guerra da Ramallah, Palestina
Autore: Suad Amiry
  
Casa editrice: Feltrinelli
Genere: Racconti
Lingua: Italiano
Donato da: Centro
  
Disponibilità: si
Formato: cartaceo
Posizione Libro: Centro
Settore: Palestina

[Rif. 12] Stampato anno: 2003 - Num. pagine: 135 - Costo: 8.5 Euro

Scene di vita (a)normale a Ramallah. Visite scandite dal coprifuoco, cigolio dei tanks, rombo di elicotteri Apache. E una petulante suocera novantaduenne.
Su un impianto incredibilmente ironico, l'architetta palestinese Suad Amiry ha costruito il suo diario di guerra durante l'occupazione israeliana di Ramallah.
Un anno nei "Quartieri bene" di al-Irsal, dove l'attualità politica si intreccia alle piccole cose («Per un cappuccino si rischia la vita: la macchinetta dell'espresso fa un rumore tale che può spaventare i soldati israeliani") dove bisogna riconoscere i cadaveri degli amici e subire cento controlli per muoversi in città. «Ho bisogno di vari tipi di permessi» scrive l'autrice. «Uno per andare a Gerusalemme. Un altro per arrivare al Giordano, un terzo per entrare in Israele, un quarto per lavorare in Israele, un permesso (impossibile da ottenere) per entrare a Gaza, e uno di quattro ore per andare all'aeroporto (giusto il tempo che ci vuole per arrivarci)". Si intrecciano ricordi familiari e l'avventuroso lavoro di Suad Amiry direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation che preserva il patrimonio artistico palestinese. Il libro è una raccolta di episodi sul filo della rabbia e dell'impotenza. Scritto nella reclusione imposta da un interminabile coprifuoco. Un diario surreale ma "terapeutico"...
Maria Grazia Ligato, "Io Donna"