Titolo: | Qui finisce la terra | |
Autore: | Ala Hlehel, Muhammad Ali Taha, Hisham Naffa‘, Suhe | |
A cura di: | Isadora D'Aimmo | |
Casa editrice: | il Sirente | |
Genere: | Saggistica | |
Lingua: | Italiano | |
Adottabile: | Si | |
Disponibilità: | no | |
Formato: | cartaceo | |
Settore: | Palestina | |
[Rif. 404] Stampato anno: 2012 - Num. pagine: 116 - Costo: 10 Euro | ||
Qui finisce la terra è un’antologia di giovani scrittori palestinesi con cittadinanza israeliana: Ala Hlehel, Muhammad Ali Taha, Hisham Naffa‘, Suheir Abu Oksa Daoud, Raja’ Bakriyyah, Bashir Shalash. Questo libro, tradotto dall'arabo e curato da Isadora D'Aimmo, raccoglie le voci di quei giovani scrittori arabi le cui famiglie non hanno mai lasciato la loro patria, la Palestina, e sono diventate anagraficamente israeliane, vivendo quindi la lacerante condizione di chi non può dirsi esule perché tecnicamente mai andato via, ma è la sua patria, la Palestina a non esserci più, essendo subentrato nello stesso territorio lo Stato di Israele. Tuttavia la Palestina continua a vivere nelle storie personali e collettive della minoranza palestinese. E, infatti, i racconti di questi scrittori rappresentano delle voci originali che vanno ascoltate non soltanto per il loro valore letterario, ma anche per il messaggio che trasmettono a noi occidentali che ancora oggi, forse, abbiamo le idee confuse su quanto è veramente accaduto in quella parte del mondo arabo, nella Palestina, a partire dal 1948. Le parole di questi autori fotografano la convivenza tra due popoli, ma anche le questioni sociali, come la disoccupazione e la marginalità, la condizione della donna araba nello spazio israeliano, il sesso, la religione, o politiche, come la nakbah e la naksa del ’67, il terrorismo e gli attacchi kamikaze palestinesi, i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, il muro, l’attivismo pacifista. L’antologia contiene una nota introduttiva di Isabella Camera D’Afflitto, docente di Lingua e Letteratura araba. |