Titolo: Gerusalemme senza Dio
Sottotitolo: Ritratto di una città crudele
Autore: Caridi Paola
  
Casa editrice: Feltrinelli
Genere: Storia
Lingua: Italiano
  
Adottabile: Si
Disponibilità: no
Formato: cartaceo
  
Settore: Palestina

[Rif. 444] Stampato anno: 2013 - Num. pagine: 208 - Costo: 16 Euro

Gerusalemme è una città dilaniata da millenni di guerre, scontri tra religioni, conflitti tra politiche contrapposte, che ne hanno fatto di volta in volta un simbolo, un avamposto strategico, un luogo da conquistare e controllare all’interno di un mercato di territori e popolazioni.
Paola Caridi ha vissuto per dieci anni a Gerusalemme. Le sue pagine ci restituiscono una città vissuta intimamente, indimenticabile per la bellezza delle mura antiche, delle pietre bianchissime, della sua umanità dolente. Ma ci restituiscono anche una città crudele, dove israeliani e palestinesi fanno talvolta la spesa negli stessi supermercati, per poi rinchiudersi nei confini dei rispettivi quartieri, invisibili gli uni agli altri. Una città costellata di posti di blocco che controllano gli spostamenti di donne e unomini, merci e idee, nemici e potenziali attentatori.
Una città densa di segni e di memorie antiche e recenti, in cui ogni stagione politica porta con sé nuovi vincitori, nuove versioni della storia passata, nuove ripartizioni degli spazi urbani, nuove abitudini di vita.
Gerusalemme si è aperta per un breve periodo alla modernità, per poi rinchiudersi dentro i propri muri. Rimane comunque un laboratorio, in cui si scontrano politica e vivere quotidiano. Sopravvive la speranza: che Gerusalemme una e condivisa da tutti, torni a essere una città per gli uomini e per le donne che lì vivono.
Paola Caridi (1961) storica e giornalista, ha vissuto al Cairo e a Gerusalemme. E’ stata tra i fondatori di “lettera22”. Collabora con Limes e La Stampa. Ha scritto, tra l’altro, Arabi invisibili. Catalogo ragionato degli arabi che non conosciamo (Feltrinelli 2007) e Hamas. Che cos’è e che cosa vuole il movimento radicale palestinese (Feltrinelli 2009), uscito in edizione ampliata negli Stati Uniti (Seven Stories, 2012). Cura da anni il blog invisiblearabs.