Titolo: ANCHE SE NOI CI CREDIAMO ASSOLTI…
Sottotitolo: La manipolazione del consenso (e persino del… dissenso) che ci rende complici dell’oppressore
Autore: Enrico Contenti
  
Casa editrice: Zambon
Genere: Saggistica
Lingua: Italiano
  
Adottabile: Si
Disponibilità: no
Formato: cartaceo
  
Settore: Palestina

[Rif. 458] Stampato anno: 2014 - Num. pagine: 336 - Costo: 15 Euro

Manipolazione del consenso e nostra complicità con
l’oppressore: il sottotitolo non potrebbe essere più chiaro
nell’indicare i due temi del libro: da un lato, i meccanismi
attraverso i quali il Potere si assicura l’appoggio dell’opinione
pubblica, dall’altro, la nostra responsabilità nei confronti di
coloro che sono Vittime di questo potere. Noi le Vittime possiamo
decidere di non vederle. Ma è una scelta, perché l’alternativa
è tra continuare a vivere nel ‘mondo della menzogna’ oppure
transitare in quello ‘della verità’. È, “in un mondo brutalmente
diviso tra padroni e sottomessi, […] o confessare pubblicamente
un’alleanza a lungo nascosta con i padroni, o proclamare invece la
propria solidarietà con il partito dei sottomessi”. E non ci sono
alternative,‘vie di fuga’: tertium non datur.
In realtà, quando passiamo dal piano del dover essere a
quello dell’essere, da quello della responsabilità a quello dei
comportamenti concreti, accade invece spesso il contrario:
tertium datur. Che è, a fronte di violenze piccole e grandi,
l’atteggiamento più frequente della maggioranza di noi – con
qualche importante eccezione – è l’atteggiamento del diniego,
della negazione. La figura emblematica è la famosa scimmietta
del tempio di Kyoto che non vede, non sente, non parla. È il
Terzo per antonomasia.