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Titolo: | L' arte come Re-Esistenza | |
Sottotitolo: | Il sorprendente incontro con il talento palestinese | |
Autore: | Battistelli Federica; Lanni Laura; Sebastiani Lore | |
Casa editrice: | EMI | |
Genere: | Racconti | |
Lingua: | Italiano | |
Donato da: | Vincenzo e Dana Greco - Pentone | |
Disponibilità: | si | |
Formato: | cartaceo | |
Posizione Libro: | Centro | |
Settore: | Palestina | |
[Rif. 75] Stampato anno: 2009 - Num. pagine: 160 - Costo: 12 Euro | ||
«Sì, mi è piaciuto, sai perché? Perché racconta quello che i palestinesi sanno fare e non solo quello che subiscono». Mi disse così un’amica commentando un servizio che avevo scritto per il mio giornale sulla fioritura di band hip hop e rock nei Territori Occupati Palestinesi. Parole che mi hanno aiutato a riflettere su ciò che i mezzi d’informazione in genere riferiscono da questa terra: attentati, confische di terre, violazioni di diritti umani e, naturalmente, morti e feriti quotidiani. Notizie che devono grondare di sangue e di violenza per arrivare al grande pubblico, peraltro non di rado in modo distorto e partigiano, quasi sempre a danno dei palestinesi e della loro aspirazione alla libertà e all’indipendenza. Prevale nelle stazioni televisive italiane e sulle pagine colorate dei nostri quotidiani l’immagine degli shabab (giovani) palestinesi con il volto coperto e il mitra in pugno oppure lo sventolio delle bandiere verdi islamiche a voler rimarcare la svolta “fondamentalista” avvenuta a Gaza dopo la presa del potere da parte del movimento Hamas. Cosa sanno fare i palestinesi, oltre a morire e lottare: questo sollecitava la mia amica a indagare. Ben pochi, sembrano saperlo. Eppure se per “saper fare” si intende non solo il lavoro manuale ma anche la creatività e la produzione artistica e musicale, si scopre che in Cisgiordania, nella stessa Gaza “fondamentalista” e nella Gerusalemme araba, il talento abbonda. dalla presentazione di Michele Giorgio |