L’impotenza di chi guarda

Gaza Luglio 2014,  fotografo: Finnbarr O'Reilly
Gaza Luglio 2014, fotografo: Finnbarr O’Reilly

Geoff Dyer, scrittore britannico, autore di L’infinito istante. Saggio sulla fotografia

Cos’è che rende questa immagine diversa da migliaia di altre che mostrano gli effetti dell’assalto israeliano a Gaza? E ‘stato scattata in un ospedale dopo il bombardamento di una scuola gestita dalle Nazioni Unite, dove sono state uccise 16 persone. Altre immagini sono state più strazianti, mostrano  scene più terribili di  ferimenti e di morte fornendo una vista più completa della portata e dell’intensità della distruzione. Eppure non riuscivo di smettere di guardare questa.

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La Calabria che non ti aspetti con la Palestina nel cuore.

In un suo recente articolo del 2 agosto sul Manifesto Tonino Perna così scriveva riferendosi alla Calabria: “Un popolo che ha nostal­gia di un mitico pas­sato, a cui si aggrappa per spie­gare il pre­sente, è un popolo che ha perso ogni spe­ranza sul futuro. Ed invece, pro­prio la crisi eco­no­mica ed i dra­stici tagli alla spesa pub­blica offrono oggi delle grandi oppor­tu­nità per cam­biare modello di sot­to­svi­luppo, cor­ru­zione, e assistenzialismo”.

Da Squillace direzione Amaroni
Da Squillace direzione Amaroni

L’assessore della giunta Accorinti di Messina così concludeva: Leggi tutto “La Calabria che non ti aspetti con la Palestina nel cuore.”

La vergogna di Caetano e Gil in Israele

Gli artisti che credono veramente che le politiche di Israele sono inaccettabili sosterrebbero certamente un movimento di boicottaggio globale, non violento, come il BDS

Di Ofer NEIMAN / Yonatan Shapira – 2015/07/29 00:00

Caetano, Shimon Peres e Gil em Israel - GIDEON MARKOWICZ / AFP
Caetano, Shimon Peres e Gil em Israel – GIDEON MARKOWICZ / AFP

In una serie di relazioni pubbliche superficialmente mascherate, Caetano Veloso Lunedi a Tel Aviv così si è presentato:

“Penso che l’occupazione sia inaccettabile, ma io sono solo un cantante brasiliano ospite. Questo è uno dei problemi di Israele“.

Come cittadini israeliani, abbiamo visto più e più volte che l’occupazione israeliana e l’apartheid non sono un problema che gli israeliani sono disposti o in grado di risolvere da soli.

Purtroppo, questo “problema” ha anche raggiunto il porto brasiliano per molti anni: il Brasile è il quinto importatore di armi di Israele. I contratti firmati tra il governo brasiliano e israeliano  raggiungono quasi  1 miliardo di dollari. Dai veicoli blindati provenienti da Israele destinati alla polizia per l’ occupazione delle baraccopoli alla formazione israeliana della polizia militare di Rio e Sao Paulo, questi sono soldi delle tasse dei  cittadini brasiliani. Leggi tutto “La vergogna di Caetano e Gil in Israele”

L’uccisione di tre palestinesi in una settimana non dovrebbe essere un evento abituale

di  Mairav ​​Zonszein | Pubblicato 28 luglio 2015

Se fossero stati i palestinesi ad uccidere tre israeliani, il discorso sarebbe stato molto diverso, si sarebbe parlato di  un “escalation preoccupante” o di “un’ondata di violenza.”

Una zia di Muhammad Abu Latifa grida  al suo funerale nel campo profughi di Qalandia tra Ramallah e Gerusalemme, 27 luglio 2015. Abu Latifa è stato ucciso durante la fuga commando israeliani speciali di polizia durante un raid arresto sulla sua casa la mattina presto. (Oren Ziv / Activestills.org)
Una zia di Muhammad Abu Latifa grida  al suo funerale nel campo profughi di Qalandia tra Ramallah e Gerusalemme, 27 luglio 2015. Abu Latifa è stato ucciso durante la fuga da un commando speciale di polizia durante un raid per l’arresto nella sua casa all’albao. (Oren Ziv / Activestills.org)

Le forze militari israeliane hanno sparato e ucciso tre palestinesi nel corso dell’ultima settimana. Tutti e tre gli omicidi hanno avuto luogo durante i raid nel bel mezzo della notte per arrestare palestinesi sospettati di crimini di cui nessuno sa nulla, a volte neanche i sospettati sanno perchè sono arrestati. Anche se sembra ci fosse qualche livello di resistenza nei tre tentativi di arresti, quando sono stati uccisi non vi è alcuna prova che qualcuno dei tre fosse armato o rappresentasse  una minaccia mortale. Leggi tutto “L’uccisione di tre palestinesi in una settimana non dovrebbe essere un evento abituale”

Il peggio si trova in Israele, autoconfessione di questa settimana.

Da un giornalista di Haaretz  la venerazione dai gusti raffinati di Netanyahu  allo scialle di Yair Lapid indossato per la preghiera, questi sono i punti salienti del ballo mascherato di questa settimana.

a cura di Carolina Landsmann | 25 lug 2015 |. 04:00

Benjamin and Sara Netanyahu, left, at the home of Haaretz writer Benny Ziffer, right.  Photo by Ilan Biteltom
Benjamin and Sara Netanyahu, left, at the home of Haaretz writer Benny Ziffer, right.
Photo by Ilan Biteltom

 

Il ballo in maschera di Israele ha raggiunto un nuovo picco  questa settimana. In una stanza, Rogel Alpher e Yaron London potrebbero sembrare impegnati in un dibattito filosofico sul posto per parlare di altruismo in un’analisi costi-benefici degli stipendi e dei benefici di ufficiali dell’esercito israeliano.

“Se quegli sciocchi avessero pensato di rischiare la vita e di distruggere la vita delle loro famiglie per un più alto ideale, ci avrebbero aiutato a tagliare i costi del personale e i benefici di questi sfortunati ufficiali  da combattimento,  portando benefici alle buste paga di tutti noi” – ha scritto  London in una lettera a Haaretz, come se facesse l’occhiolino a Alpher alle spalle degli ufficiali. Questo è stato scritto   in risposta a due recenti pezzi d’opinione di Alpher in cui ha “rivelato” che gli ufficiali fanno carriera nell’esercito soltanto per i propri interessi.   Leggi tutto “Il peggio si trova in Israele, autoconfessione di questa settimana.”