Dalla Guerra dei Sei Giorni del 1967 fino ad oggi, la guerra è la stessa. Quel peccato originale ci accompagna fin dall’inizio, ma ad oggi ci domina. Nel 1967, il mostro si travestì sotto forma di dibattiti “pragmatici” a porte chiuse del governo di sinistra [nel senso israeliano-tr]. Oggi i ministri del governo di destra gridano a gran voce lo stesso peccato. Ma è esattamente lo stesso animale: l’istinto animale di distruggere, di espellere, di cancellare l’“altro”.
Il Genocidio di Gaza e i limiti della Propaganda Israeliana
Il Genocidio in corso a Gaza non ha precedenti. Niente di ciò che Israele e i suoi sostenitori possono dire o fare eviterà la responsabilità storica dello Sterminio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Leggi tutto “Il Genocidio di Gaza e i limiti della Propaganda Israeliana”
Quarta parte – La Palestina contro un mondo di eco-apartheid
Il colonizzatore crede che con sufficiente abbrutimento si possa rinchiuderci in uno stato di repressione indefinito, ma la storia si è sempre piegata verso la giustizia: non per caso, ma come risultato dell’inevitabile e implacabile resistenza dei popoli contro le forze del genocidio, per la dignità per tutti sulla terra.
Leggi tutto “Quarta parte – La Palestina contro un mondo di eco-apartheid”
I soldati israeliani hanno molestato donne palestinesi per decenni. Ora stanno parlando
I ricercatori che documentano la violenza contro le donne palestinesi affermano come così tante sono state aggredite dai soldati israeliani dal 7 ottobre, che il silenzio che un tempo accompagnava le aggressioni è stato infranto.
Terza parte – La Palestina contro un mondo di eco-apartheid
In breve, il mondo dell’eco-apartheid è un mondo in cui non c’è spazio per la moralità. Comporta giustificazioni grottesche per la disumanizzazione di vaste porzioni di umanità, in modo che le classi dirigenti possano proclamare di servire l’interesse pubblico difendendosi dalle minacce alla sicurezza nazionale che sono totalmente responsabili di aver generato.
Leggi tutto “Terza parte – La Palestina contro un mondo di eco-apartheid”