OIC condanna la profanazione israeliana di Al-Aqsa

Forze di sicurezza israeliane colluttazione con una donna palestinese dopo che le autorità limitano l'accesso di fedeli musulmani al complesso della moschea di Al-Aqsa nella città vecchia di Gerusalemme la Domenica. (AFP PHOTO / AHMAD GHARABLI)
Forze di sicurezza israeliane in colluttazione con una donna palestinese dopo che domenica  le autorità hanno limitato l’accesso dei fedeli musulmani al complesso della moschea di Al-Aqsa nella città vecchia di Gerusalemme. (AFP PHOTO / AHMAD GHARABLI)

JEDDAH: L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC)  Domenica ha esortato la comunità internazionale, in particolare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ad agire contro “le violazioni israeliane ripetute e pericolose dei luoghi santi.”
In una dichiarazione diffusa dall’agenzia di stampa saudita (SPA), il gruppo di 56 nazioni ha fatto un appello inseguito alla violenza scoppiata  Domenica, dopo che le forze di sicurezza israeliane hanno attaccato i palestinesi che contestavano l’accesso  degli ebrei nel compound nella giornata annuale di lutto ebraico.
Il  Segretario generale OIC Iyad bin Ameen Madani ha denunciato la “incursione e dissacrazione dei luoghi benedetti della Moschea di Al-Aqsa da parte di gruppi di coloni estremisti sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane” come “un atto di provocazione e palese violazione delle pertinenti risoluzioni internazionali.”
Madani ha riferito che i coloni hanno bloccato l’accesso alla moschea e “selvaggiamente attaccato” i fedeli nell’interno della moschea.
Ha proseguito affermando che Israele è “totalmente responsabile per le conseguenze di questi attacchi israeliani sistematici contro la benedetta Moschea che alimentano  conflitti religiosi, estremismo e instabilità nella regione di Al-Aqsa”.
I Palestinesi sono furiosi per ciò che considerano  intrusioni da parte degli ebrei. Le visite sono consentite, ma la preghiera ebraica nel sito è vietata.
Il compound sulla collina nella città vecchia di Gerusalemme, è uno dei maggiori focolai in Medio Oriente, è il luogo più sacro dell’ebraismo e dell’Islam terzo luogo santo, dopo la Mecca e Medina. Gli ebrei si riferiscono al sito come il Monte del Tempio.
La polizia israeliana ha detto che i giovani palestinesi avevano preparato lo scontro, passando la notte nella moschea nella quale avevano accumulato pietre e fumogeni, oltre ad assi di legno per evitare che la polizia potesse  chiudere le porte.
La polizia ha riferito che si sono avvicinati a pochi metri della moschea per chiudere le porte nel tentativo di riportare la calma e bloccare rivoltosi che si trovavano all’interno.
Il governo palestinese ha detto che le azioni di Israele hanno dimostrato la volontà di  “trascinare la regione in una guerra di religione.”
Jordan, il custode del compound, ha dichiarato: “Le violazioni israeliane ripetute della santità del luogo sacro sono una provocazione contro i sentimenti di arabi e musulmani … ideati per innescare ulteriori ostilità.”

Trad. Invictapalestina

fonte: http://www.arabnews.com/featured/news/781936

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