Thom Yorke di Radiohead insulta i fan che agitano le bandiere palestinesi?

Thom Yorke, il cantante di Radiohead,  a quanto pare ha mostrato il dito medio ai fan che agitavano le bandiere palestinesi in segno di protesta contro la decisione della band di suonare in Israele nel mese di luglio.


Hilary Aked  10 luglio 2017

Il gesto del cantante è stato catturato in un  video durante una performance svoltasi nel  fine settimana a Glasgow, in Scozia.

Prima della canzone “Myxomatosis” il musicista ha ripetutamente detto “some fucking people”   (ndt. gente fottuta) apparentemente rivolto ai manifestanti.

 

“Atteggiamento arrogante”

Struan Mearns di Glasgow Palestine Action che ha partecipato alla contestazione ha dichiarato:

“Come  appassionato dei Radiohead e sostenitore della lotta palestinese per la giustizia, mi si è spezzato il cuore quando la band ha deciso di suonare in Israele. Quando Thom Yorke ci ha insultati sono rimasto sconvolto, ma dato che sono disposti a rompere il boicottaggio culturale e aiutare lo stato di Israele a coprire i suoi crimini, questo tipo di atteggiamento arrogante non è in realtà sorprendente “.

Altri fan delusi hanno risposto ai commenti di Yorke al festival TRNSMT di Glasgow dove i Radiohead hanno toccato il fondo, così hanno reagito : “Alcune persone fottute  hanno avuto le loro case rase al suolo e voi andrete a suonare sulle macerie”.

 

Il parco Hayarkon, lo stadio di Tel Aviv che contiene 40.000 persone dove i Radiohead suoneranno il 19 luglio, è costruito sulle rovine di Jarisha, un villaggio palestinese.

Jarisha 1 gennaio 1928

Dopo aver annunciato la programmazione del concerto in  Israele, la band ha ignorato i numerosi appelli  a riconsiderare il tour fatti da parte di fan palestinesi , tra cui quelli che avevano richiamato l’attenzione sulla loro precedente reputazione di politicamente consapevoli.

Il cantante Thom Yorke è stato schietto nel denunciare il cambiamento climatico e  una serie di altre questioni; recentemente ha scandalizzando il primo ministro britannico Theresa May sul palco di Glastonbury, un grande festival inglese. Precedentemente aveva sventolato una bandiera tibetana sul palco.

Ma quando si è trattato dei diritti palestinesi la band ha rifiutato una richiesta di boicottaggio fatta da 14.000 persone firmatarie di una petizione che è stata consegnata alla casa discografica della band  a Londra.

Allo stesso modo, hanno rifiutato gli appelli di artisti come Roger Waters dei Pink Floyd e del regista Ken Loach, che aveva scritto: “Thom è una semplice scelta: stare con l’oppressore o con gli oppressi?”

La reazione di Yorke chiarisce che si è schierato con l’apartheid di Israele.

Irrispettoso?

Prima dell’evidente insulto ai tifosi di Glasgow, aveva già risposto ai suoi critici in un’intervista avuta con la rivista musicale Rolling Stone, definendo il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) guidato dai palestinesi “uno spreco di energia” e “controverso”.

A giugno Yorke si è sfogato: “È profondamente sconvolgente che scelgano di smerdarci pubblicamente, invece che rivolgersi personalmente a noi . È profondamente irrispettoso  supporre che siamo  disinformati o che siamo così ritardati da non poter prendere le nostre decisioni.”

Gli artisti per la Palestina UK hanno risposto con una dichiarazione che sottolinea che la decisione di Radiohead di suonare in Israele e le politiche di apartheid del governo sono “pericolose e divisive”.

I recenti concerti della band – da Manchester a Glastonbury – hanno attirato proteste. La scorsa settimana Ken Loach ha mandato un messaggio chiaro: se la band dovesse proseguire con il  concerto di Tel Aviv “non lo perdonerei mai”.

I fan di Glasgow hanno modificato la canzone della band “Let Down” – dall’album OK Computer – per esprimere il loro sgomento alla  volontà dei Radiohead di rompere col BDS e alla risposta aggressiva di Thom Yorke alle contestazioni.

 

Trad. Invictapalestina.org

Fonte: https://electronicintifada.net/blogs/hilary-aked/did-radioheads-thom-yorke-swear-fans-waving-palestinian-flags

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