GIORNATE LETTERARIE

L’Associazione Amicizia Sardegna Palestina rinnova l’appuntamento estivo con la quinta edizione della festa Palestina in Sardegna.

Tre giorni di incontri letterari, arte e musica, dal 16 al 18 luglio al Lazzaretto di Cagliari!
Di seguito il programma completo:
Venerdì 16/7/2021 
ore 18.30
Sala polifunzionale del Lazzaretto
Inaugurazione della mostra “Art as Resistance”, riproduzione fotografica dell’opera della pittrice palestinese Malak Mattar
Ore 19.30
Chiostro del Lazzaretto
Introduzione di Wasim Dahmash
Incontro con Pina Piccolo e Ahmed Masoud, autore di Scomparso. La misteriosa sparizione di Mustafa Oda (Roma, Lebeg, 2019)
Ore 21.00
Spettacolo “Il sole sorge sul mare di Gaza”, con Federica Putzolu, Giuseppe Boy, Ivana Busu, Fabrizio Lai, Andrea Loche
Ore 21.30
Proiezione del film “Amore, furti e altri guai”, di Muayad Alayan
Sabato 17/7/2021
Ore 19.30
Chiostro del Lazzaretto
Incontro con Samuela Pagani e Hoda Barakat, autrice di Corriere di notte (Milano, La nave di Teseo, 2019)
Ore 20.30
Cena sociale, contributo minimo 10 euro, necessaria la prenotazione, entro l’ore 14.00 del venerdì 16 luglio, via whatsapp al nr. 3332602120
Ore 21:30
Proiezione del film Sarah & Saleem. Là dove nulla è possibile, di Muayad Alayan
Domenica 18/7/2021
Ore 19.30
Chiostro del Lazzaretto
Incontro con Olga Solombrino, autrice di Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali (Udine, Mimesis, 2018), e Amedeo Rossi, autore di Il muro della Hasbarà. Il giornalismo embedded de “La stampa” in Palestina (S.L., Zambon, 2017).
Ore 21.30
Proiezione del film “Il paradiso probabilmente”, di Elia Suleiman
*Patrocinio e contributo del Comune di Cagliari
**La mostra resterà aperta dal 16 al 18 luglio dalle 17 alle 21
***Partecipano con loro banchetti le case editrici Edizioni Q, Ilisso e Zambon Editore
**** Si ringraziano il regista Muayad Alayan e il distributore “Cineclub Internazionale Distribuzione” per aver concesso la proiezione gratuita del film “Amore, furti e altri guai”.
Gli ospiti:

 

Hoda Barakat
Scrittrice e giornalista libanese, ha studiato a Beirut e dal 1989 vive e lavora a Parigi. Alcuni suoi romanzi hanno come sfondo la guerra civile libanese. Tra i tanti premi letterari ricevuti, l’International Prize for Arabic Fiction. Opere tradotte in Italiano:
Corriere di notte, Milano, La nave di Teseo, 2019; L’uomo che arava le acque, Milano, TEA, 2007; Lettere da una straniera. Da Beirut a Parigi: diario di una vita altrove, Milano, Ponte delle Grazie, 2006; Malati d’amore, Roma, Jouvence, 1997.

 

Ahmed Masoud
scrittore, regista palestinese, nato a Gaza, si è trasferito in Inghilterra, dove vive tuttora, per completare gli studi in letteratura inglese. Noto soprattutto come fondatore e membro del gruppo di teatro e danza Al Zaytouna, si è quindi affermato come autore di commedie e pièce teatrali. In Italiano è stato tradotto il romanzo Scomparso. La misteriosa sparizione di Mustafa Oda (Roma, Lebeg, 2019), ambientato a Gaza nel corso di tre decenni, dagli anni Ottanta ai giorni nostri.

 

Samuela Pagani
Insegna Lingua e letteratura araba all’Università del Salento. Si occupa di traduzione letteraria e di storia del pensiero islamico e, in particolare, dell’opera del mistico e giurista damasceno ‘Abd al-Ghani al-Nabulusi (1641-1731). Ha pubblicato studi sull’esegesi coranica, l’angelologia e l’escatologia.

 

Pina Piccolo
Traduttrice, blogger, attivista culturale, redattrice della rivista online lamacchinasognante.com e direttrice di thedreamingmachine.com.Scrive in inglese e in italiano e i suoi lavori, di poesia e saggistica, sono accolti in varie riviste e antologie, sia cartacee che digitali. Tra le sue traduzioni, il romanzo Scomparso. La misteriosa sparizione di Mustafa Oda di Ahmed Masoud (Roma, Lebeg, 2019).

 

Amedeo Rossi
Fa parte della redazione di “Zeitun.info”, il sito di traduzioni degli articoli sulla Palestina. Ha collaborato, col capitolo Risorse idriche, colonialismo di insediamento e conflitto israelo-palestinese, al libro Guerra all’acqua. La riduzione delle risorse idriche per mano dell’uomo, edito da Rosemberg e Sellier e a cura di Alessandro Maugeri. Con Cristiana Cavagna, ha tradotto e curato il libro Diario di Bergen Belsen di Hanna Levy Hass, edito da Jaka Book. Ha scritto Il muro della Hasbarà. Il giornalismo embedded de “La Stampa” in Palestina (S.L., Zambon, 2017) e Le parole e i fatti, sulla copertura mediatica dei recenti avvenimenti in Palestina, per la rivista digitale “Oltre il Capitale”.

 

Olga Solombrino
Dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali e membro del Centro Studi Postcoloniali e di Genere e della Technoculture Research Unit presso l’Orientale di Napoli. I suoi interessi riguardano l’intreccio tra cultura, tecnologia e politica nel mondo arabo e, in particolare, in Palestina. Ha pubblicato diversi studi sulla questione palestinese in ottica postcoloniale e sui temi delle politiche di visibilità e rappresentazione della comunità palestinese. Tra questi, il libro Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali (Mimesis, 2018). Con Yalla Film Festival, ha lavorato per diversi anni alla promozione di eventi orientati alla diffusione del cinema arabo contemporaneo.

 

Malak Mattar, 21 anni, è un’ artista di grande originalità della Striscia di Gaza che dipinge volti, figure e disegni semi astratti con richiami espressionisti. Femminista in Palestina nei suoi lavori, esprime il proprio talento utilizzando l’arte come mezzo di resilienza. I dipinti sono intimi e stratificati nella rappresentazione delle donne che vivono nella Palestina contemporanea. Attraverso le sue immagini, il pubblico viene trasportato in un’oasi serena di calma – qualcosa che contrasta nettamente con il contesto tormentato e assediato da cui scaturiscono. La pittura è sempre stata per lei un modo per superare gli attacchi violenti e persistenti alla sua terra natale.