Il parlamento dell’Oman vota per criminalizzare ulteriormente i legami con Israele, ampliando la legge sul boicottaggio.

La nuova proposta di emendamento include il divieto di qualsiasi contatto sportivo, culturale ed economico tra Oman e Israele, nonché la criminalizzazione dell’interazione con gli israeliani, sia  di persona che online.

Fonte: English version

The New Arab Staff – 26 dicembre 2022

Immagine di copertina: Il Sultanato dell’Oman ha ripetutamente rifiutato di normalizzare i legami con Israele, a meno che non venga istituito uno stato palestinese [Getty]

Lunedì il parlamento dell’Oman ha votato un progetto di emendamento per  ampliare la legge che vieta i legami con Israele, durante una riunione in cui sono stati discussi numerosi progetti di legge.

L’emendamento riguarda l’articolo 1 del regio decreto, che attualmente vieta “l’interazione con l’entità sionista per personaggi privati e pubblici”, secondo The Times of Israel.

La legge modificata includerà il divieto di qualsiasi contatto sportivo, culturale ed economico e di interagire con gli israeliani di persona e online.

Il vicepresidente del Consiglio della Shura, Yaaqoub Al-Harethi, ha descritto l’emendamento come un’espansione della criminalizzazione e del boicottaggio di Israele, secondo l’agenzia di stampa dell’Oman WAF.

La legge omanita afferma già che ai cittadini è vietato entrare in contatto con individui o entità con sede in Israele per qualsiasi scopo, direttamente o tramite terzi.

Muscat aderisce ufficialmente alla posizione della Lega Araba secondo cui qualsiasi forma di relazioni diplomatiche con Israele dipende interamente dalla creazione di uno stato palestinese.

All’inizio di quest’anno, era stato riportato che l’Oman e gli Stati Uniti  avevano avuto dei colloqui per aprire lo spazio aereo omanita agli aerei israeliani, nel tentativo di Washington di spingere affinché altri stati arabi normalizzassero i legami con Tel Aviv, ma Muscat aveva respinto la mossa.

Il mese scorso, il sito web israeliano i24 ha rivelato che c’è stato un incontro tra un funzionario israeliano e il ministro degli Esteri dell’Oman Badr bin Hamad bin Hamoud al-Busaidi, nel tentativo di portare più paesi arabi a stabilire relazioni diplomatiche con Israele.

Il primo ministro entrante Benjamin Netanyahu aveva visitato  il Sultanato nel 2018, incontrando l’allora sultano Qaboos bin Said e diventando il primo leader israeliano a recarsi nel paese dal 1996.

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org