DA GOLDA MEIR A BEN-GVIR: UN’ANALISI DELL’EREDITÀ SUPREMATISTA DELL’APARTHEID IN ISRAELE

Durante diversi viaggi di raccolta fondi negli Stati Uniti, raccolse milioni di dollari per contribuire al cosiddetto “sforzo bellico”, meglio noto come Pulizia Etnica della Palestina.

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Di Miko Peled – 5 settembre 2023

Osservazioni del Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, secondo cui i suoi diritti sono superiori a quelli degli arabi, hanno suscitato le esatte reazioni che desiderava: i suoi commenti sono stati pubblicati e ripetuti ovunque. Ha mostrato il suo vero volto e il video di lui che fa questi commenti ha fatto scalpore in tutto il mondo. Lui, ovviamente, sapeva che ciò sarebbe accaduto ed è senza dubbio molto compiaciuto di se stesso. Ciò che non è chiaro è il motivo per cui gli prestiamo attenzione.

Israele ha una storia di settantacinque anni di espropri, omicidi, furti e di imposizione di un Regime di Apartheid suprematista ai palestinesi. Ora, un ministro del governo criminale, malato di protagonismo, che non ne ha mai abbastanza di far parlare di se, dice qual è stata la pratica da quando è in vigore il Regime Suprematista Ebraico. Le persone di tutto lo spettro politico sono entusiaste. Invece di dedicargli attenzione, faremmo bene a concentrarci su ciò che è necessario fare per sbarazzarsi di Ben-Gvir, porre fine al crudele Regime Sionista e liberare una volta per tutte i palestinesi dalla brutalità a cui sono sottoposti.

CRIMINALI DI GUERRA

Ogni governo israeliano da quando è stato creato lo Stato era composto da criminali di guerra razzisti. Erano passati appena tre anni dalla fine del Genocidio degli ebrei d’Europa da parte dei nazisti prima che i sionisti iniziassero i loro crimini contro l’Umanità e la Pulizia Etnica della Palestina; i massacri e il furto di proprietà pubbliche e private da parte dei sionisti e del Regime di Apartheid, iniziati subito dopo il crollo del Terzo Reich.

Ciò che ha detto Ben-Gvir non è nulla di nuovo né di particolare interesse. I palestinesi hanno subito la supremazia ebraica così come i sionisti l’hanno applicata per generazioni. La maggior parte dei palestinesi viventi oggi sono nati in questa realtà, così come Ben-Gvir. Ciò che è importante ricordare e affermare è che lui e i suoi elettori non sono diversi dai primi sionisti. La prima generazione di immigrati e i loro figli commisero i crimini del 1948 e si sentivano tutti perfettamente a proprio agio nel condurre la propria vita come padroni di una terra che avevano rubato.

GOLDA MEIR

Se qualcuno pensa che Ben-Gvir sia peggio di Golda Meir, si sbaglia di grosso. Proprio ora è uscito un nuovo film che ritrae l’arrogante, ignorante e razzista criminale di guerra Golda Meir.

Prima di essere eletta Primo Ministro, Golda Meir ha ricoperto molti ruoli importanti come membro dell’élite sionista. Era un membro del governo provinciale pre-statale. Durante diversi viaggi di raccolta fondi negli Stati Uniti, raccolse milioni di dollari per contribuire al cosiddetto “sforzo bellico”, meglio noto come Pulizia Etnica della Palestina. Ha rappresentato lo Stato dell’Apartheid a livello internazionale, inizialmente come ambasciatrice e dopo come Ministro degli Esteri.

Poi, nel 1969, divenne Primo Ministro di Israele e rimase al potere fino a quando fu costretta a dimettersi nel 1974 a causa della Guerra dell’Ottobre del 1973. Perché la gente in tutto il mondo parli di lei con ammirazione è un mistero; certamente non ha fatto nulla per meritarlo.

Il suo ruolo di Primo Ministro durante la guerra è al centro del nuovo film, che la ritrae falsamente come un grande leader. La Guerra d’Ottobre fu l’unica guerra alla quale Israele prese parte senza esserne il promotore, e l’esercito israeliano fu colpito molto duramente. Il governo israeliano all’epoca era guidato da Golda Meir, che ricopriva il ruolo di Primo Ministro, e Moshe Dayan, il famoso Generale con la benda sull’occhio, come Ministro della Difesa, e furono le politiche arroganti dei due e il totale disinteresse per la pace che portarono alla la guerra.

Le aperture egiziane per fare la pace con Israele iniziarono sul serio quasi immediatamente dopo che Anwar Sadat divenne Presidente dell’Egitto nel 1970, in seguito alla morte di Gamal Abdel-Naser. Il governo israeliano, guidato da Golda Meir, si è fatto beffe di queste aperture e non ha mostrato alcun interesse per la pace con l’Egitto.

Poi, il 6 ottobre 1973, gli eserciti egiziano e siriano coordinarono un brillante attacco congiunto che colse Israele di sorpresa. L’esercito egiziano costruì ponti e attraversò il Canale di Suez, cogliendo di sorpresa i pochi soldati israeliani assonnati di stanza lì. L’esercito siriano attraversò le Alture del Golan, raggiungendo quasi il Mar di Galilea. Testimonianze storiche suggeriscono che i siriani si fermarono per paura di cadere in un’imboscata. Ma non c’era nessuna imboscata, solo un esercito arrogante privo di iniziativa.

L’esercito israeliano non era preparato, e questo ha portato ad un numero enorme di vittime e prigionieri di guerra israeliani. L’esercito israeliano sotto la guida di Golda Meir, con comandanti arroganti da lei nominati alla guida della carica, fu quasi annientato, con migliaia di soldati israeliani uccisi a causa della sua negligenza criminale. L’eroismo è l’ultima cosa che caratterizza Golda Meir in quel momento. Chiaramente, non era solo una criminale di guerra a causa del suo ruolo nei crimini contro i palestinesi, ma anche un Primo Ministro israeliano fallito a causa del suo disprezzo per la vita degli israeliani.

VECCHIA GUARDIA E NUOVA GUARDIA

Golda Meir ha contribuito alla sofferenza dei palestinesi molto più del razzista arrogante Itamar Ben-Gvir. Sarebbe un grave errore pensare che i sionisti più “liberali” siano meno criminali di Ben-Gvir.

I sionisti liberali comprendono piloti, comandanti e generali molto più dei coloni più fanatici e, sebbene la loro retorica possa sembrare più gentile, le loro azioni sono molto più mortali.

Uno sguardo imparziale alla progressione all’interno della politica israeliana mostra che c’è una linea chiara e diretta tra i primi sionisti come Golda Meir e Shimon Peres e i sionisti di oggi come Itamar Ben-Gvir e il suo vile collegio elettorale di razzisti. I sionisti liberali amano la cosiddetta “vecchia guardia” dell’istitutivo sionista. Persone come Golda Meir, Shimon Peres e altri. Tuttavia, affermare che sono meno criminali, meno razzisti o meno violenti dei coloni di Ben-Gvir è una sciocchezza. La “vecchia guardia” dei sionisti, coloro che fondarono lo Stato di Israele, furono mortali, e furono loro che e crearono ed indottrinarono i coloni come Ben-Gvir.

Glorificare Golda Meir e disprezzare Itamar Ben-Gvir significa legittimare i crimini del 1948 e fingere che i coloni sionisti di Ben-Gvir siano solo un problema di “qualche mela marcia”. Ma le nuove, giovani milizie fanatiche sioniste che terrorizzano le comunità palestinesi in tutta la Palestina sono i diretti successori della vecchia guardia. Proprio come non c’è legittimità nell’idea della Soluzione dei Due Stati, non dovrebbe esserci alcuna legittimità data ai primi sionisti. Entrambi rappresentano tentativi di nascondere il vero volto e gli orrori del sionismo.

Miko Peled è uno scrittore e attivista per i diritti umani, nato a Gerusalemme. È autore di “The General’s Son. Journey of an Israeli in Palestine” (Il Figlio del Generale. Viaggio di un Israeliano in Palestina) e “Injustice, the Story of the Holy Land Foundation Five” (Ingiustizia, Storia dei Cinque Della Fondazione Terra Santa).

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org