L’Impero Statunitense alimenta deliberatamente odio e violenza in Medio Oriente

L’Impero centralizzato degli Stati Uniti rende il mondo più odioso, più violento, più pericoloso e più offensivo.

Fonte: English version

Di Caitlin Johnstone – 15 maggio 2024

A volte vedo persone esprimere perplessità sul fatto che gli Stati Uniti appoggino un Genocidio in Medio Oriente sapendo che ciò radicalizzerà la regione contro di loro, pensando erroneamente che ciò vada contro gli obiettivi strategici degli Stati Uniti.

E vorrei chiedergli: avete dormito nell’ultimo quarto di secolo? Non avete visto come l’Impero Statunitense utilizza il radicalismo causato dalla violenza militare in Medio Oriente per giustificare un maggiore espansionismo militare nella regione, portando ad ulteriore violenza militare?

Questo è ciò che è stata la cosiddetta “Guerra al Terrorismo” dall’11 settembre. I dati mostrano inequivocabilmente che l’interventismo militare guidato dagli Stati Uniti in Medio Oriente in nome della lotta al “terrorismo” porta in realtà più persone ad unirsi a organizzazioni designate dagli Stati Uniti come terroristiche e a commettere più attacchi terroristici, perché nulla potrà radicalizzarli contro gli Stati Uniti e i suoi alleati come veder uccidere e sfollare i loro cari proprio davanti ai loro occhi . Ma l’interventismo continua comunque. Perché? Perché il Medio Oriente, ricco di risorse, è una regione geostrategica cruciale per il dominio planetario, e l’Impero Statunitense vuole avere lì una maggiore presenza militare.

In realtà è una brillante truffa auto-rinforzante. Funziona così:

Passo 1: Uccidere persone in Medio Oriente in nome della lotta contro il “terrorismo”.

Passo 2: Questo fa sì che le persone odino noi e i nostri alleati e vogliano vendicarsi con la violenza.

Passo 3: Designare queste persone come “terroristi”.

Passo 4: Inviare più macchine da guerra nella regione per combattere il “terrorismo”.

Passo 5: Uccidere più persone in Medio Oriente in nome della lotta al “terrorismo”.

Vedete come questo ciclo si ripeterebbe ancora e ancora, portando a un sempre maggiore espansionismo militare statunitense in Medio Oriente? Questo è esattamente ciò a cui abbiamo assistito, ed è esattamente ciò che vuole l’Impero Statunitense.

Perché pensate che l’Impero Statunitense spenda così tanta energia per sostenere le dittature in tutto il Medio Oriente, nonostante affermi di sostenere la democrazia? In questo modo possono imporre la loro volontà sulla regione senza conseguenze significative in termini di controllo geostrategico. Possono far piovere liberamente esplosivi militari sull’Asia occidentale senza perdere alleati e fiancheggiatori, e tutto ciò che accadrà sarà una marea di odio radicalizzato in tutta la popolazione, cosa che comunque desiderano.

Se le nazioni ricche di petrolio del Medio Oriente avessero mai un governo democratico, i loro governi si allontanerebbero rapidamente dalle alleanze e dai partenariati ufficiali e non ufficiali con gli Stati Uniti e Israele, e con ogni probabilità formerebbero un proprio potente blocco a sostegno dei propri interessi. Poiché l’Impero aiuta a sopprimere la volontà delle persone in quella regione installando e sostenendo invece dittatori, l’unica risorsa che alcune persone sentono di avere per vedere la loro volontà attuata in quella direzione è la violenza non statale conosciuta come “terrorismo”.

Un giorno ci sarà un attacco violento su larga scala contro gli Stati Uniti come rappresaglia per il loro Genocidio a Gaza, e la risposta degli Stati Uniti sarà con assoluta certezza un maggiore espansionismo militare in Medio Oriente. Tutto ciò si adatta perfettamente agli amministratori dell’Impero Statunitense. Lo vogliono e lavorano attivamente per realizzarlo.

L’Impero centralizzato degli Stati Uniti rende il mondo più odioso, più violento, più pericoloso e più offensivo. L’Umanità non potrà conoscere la pace finché questa struttura di potere che domina il mondo non sarà stata gettata nella pattumiera della storia.

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org