Nel programma vaccinale della UE, la Germania includerà Israele ma non i palestinesi

“La Germania  considera Israele come parte dell’Europa in termini di fornitura del vaccino e quindi quando il vaccino sarà approvato, sarà autorizzata a fornirlo a Israele “.

Fonte: English Version

TRT World – 2 dicembre 2020

L’accordo per includere Israele nel programma di accordi di vaccinazione della UE non sarà certamente una sorpresa per molti palestinesi.

Secondo recenti rapporti dei media israeliani, la Germania ha promesso di includere il Paese nell’accordo  sul vaccino contro il coronavirus  concordato dalla UE con grandi aziende farmaceutiche.

La promessa è stata fatta dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas e dal ministro della Salute Jens Spahn al ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi come continuazione della “relazione speciale” del Paese “a causa dell’Olocausto”.

La Germania – ampiamente considerata nella UE come una rigorosa “gendarme” del rispetto delle regole europee – questa volta sembra averle ignorate per garantire che un vaccino prodotto dalla UE fosse somministrato sì ai  Paesi europei, ma anche ad Israele.

Il territorio palestinese di Gaza, tuttavia, potrebbe non essere così fortunato. Il virus nella  densamente popolata Striscia  bloccata da Israele, ha ormai raggiunto uno “stadio catastrofico”.

Gaza soffriva già di una carenza di attrezzature mediche dopo oltre un decennio di mortale assedio israeliano che aveva lasciato gli ospedali senza attrezzature vitali necessarie per far fronte a una pandemia.

Gli accorati allarmi dei medici palestinesi a Gaza  sul  pericolo che il sistema sanitario potrebbe collassare, sono rimasti in gran parte inascoltati e l’accordo Berlino-Tel Aviv non fa altro che sottolineare la non considerazione dei palestinesi.

Non ci sono stati impegni presi dalla Germania nei confronti dei palestinesi,attualmente sotto un’occupazione israeliana che ha ragioni storiche strettamente legate alle azioni della Germania.

Dopo l’Olocausto per mano della Germania nazista, che uccise sistematicamente undici milioni di persone, sei milioni delle quali erano ebrei e il resto erano polacchi, rom, slavi e altri dissidenti politici, la Germania ha spesso cercato di aiutare Israele.

Nel 2015, la Germania ha venduto a Israele quattro navi da guerra con uno sconto significativo come parte di ciò che considera un’espiazione.

Dopo l’annuncio dell’accordo sui vaccini, un diplomatico israeliano a Berlino ha dichiarato: “La Germania  considera Israele come parte dell’Europa in termini di fornitura del vaccino e quindi quando il vaccino sarà approvato, sarà autorizzata a fornirlo a Israele “.

Ad oggi Israele ha  avuto più di 337.000.000 casi di coronavirus e quasi 3.000 morti. I palestinesi, d’altra parte, hanno visto le infezioni da coronavirus avvicinarsi alla soglia dei 100.000,  con più di 770 morti.

Nell’agosto di quest’anno, la UE ha firmato un accordo con la società farmaceutica AstraZeneca per  assicurarsi  400 milioni di dosi di vaccino, società dalla quale  ora anche Israele potrà acquistare degli stock.

I palestinesi ,ad oggi,dovranno invece probabilmente aspettare il lancio più generale del vaccino.

Il ministro degli Esteri israeliano ha affermato che l’accesso anticipato di Israele al vaccino “consentirà all’economia israeliana di tornare alla piena attività “.

Più dell’80% dei vaccini Covid-19 è stato acquistato da paesi più ricchi come Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Unione Europea, che hanno già preordinato gran parte della fornitura iniziale del vaccino, lasciando i Paesi più poveri potenzialmente in un’attesa di anni.

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –Invictapalestina.org

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