Il video sposa l’ideologia giudeo-nazista che potrebbe provocare atti di resistenza armata palestinese.
Fonte: English version
Di Richard Silverstein – 10 maggio 2023
Lo Shin Bet sospetta una nuova organizzazione estremista ebraica che opera “in clandestinità”, sui social e chiede l’espulsione forzata dei palestinesi. Video: https://youtu.be/uIABx- cEiek
Lo Shin Bet israeliano si concentra in gran parte su ciò che chiama “minacce alla sicurezza” poste dai palestinesi. Ma c’è anche un’unità che indaga sui crimini e sulle potenziali minacce poste dai terroristi israeliani. Non è altrettanto efficace, in gran parte a causa della mancanza di volontà all’interno dell’agenzia e della stessa società israeliana di sorvegliare e punire il terrorismo ebraico.

Questa unità ha scoperto un video su YouTube che può essere definito solo una produzione giudeo-nazista. Chiede esplicitamente la purezza della razza ebraica e loda ripetutamente la purezza del sangue che scorre nelle vene degli ebrei israeliani.
Denuncia la mescolanza razziale come un inquinamento di tale purezza e una grave minaccia per l’esistenza ebraica. Il video dichiara che c’è solo un popolo che regnerà
Israele: Ebrei. Tutti gli altri che vivono lì sono semplici ospiti. E gli ospiti che non capiscono il loro status inferiore, avverte, saranno espulsi con la forza. Per ribadirlo, mostra teppisti che sfondano il parabrezza di un’auto presumibilmente guidata da un palestinese.

È davvero sconvolgente nel suo genere. Una pura manifestazione di odio razziale giudaico degna di Der Stürmer (una rivista nazista). Se dovessi indovinare direi, come fanno i critici d’arte quando attribuiscono la paternità dei dipinti, questo è un’opera di Ben Gvir. Sebbene abbia sviluppato abbastanza raffinatezza da evitare alcune delle opinioni più estreme espresse qui.

Ho tradotto la voce guida del video qui:
“Tutti noi israeliani riconosciamo che la Terra d’Israele è la Patria storica del popolo ebraico e che il diritto all’autodeterminazione nazionale in Israele è unico per il popolo ebraico. La Terra d’Israele è la Patria del popolo ebraico e di nessun altro popolo. Perché Dio ha promesso tutta questa terra a noi e solo a noi”
“Per garantire il futuro dello Stato ebraico, dobbiamo rafforzare i diritti nazionali degli ebrei nella loro Patria. Solo un’azione affermativa che dia agli ebrei un vantaggio di superiorità nel lavoro e nel mondo accademico garantirà la conservazione della nostra superiorità sociale ed economica”
“Un divieto contro i matrimoni tra ebrei e non ebrei (cioè tra ebrei e palestinesi) è l’unico modo per proteggerci dal pericolo dell’assimilazione. Diminuire il tasso di natalità non ebraico in Israele è l’unico modo per garantire la nostra superiorità demografica. Affinché il sangue ebraico continui a scorrere nelle vene della maggioranza dei suoi cittadini”
“Perché nella terra degli ebrei l’uguaglianza è solo per gli ebrei. I non ebrei sono solo ospiti qui. E gli ospiti devono comportarsi in modo appropriato. E se non si comportano in modo appropriato, non esiteremo a espellerli con la forza. Da Taibeh a Tira, da Jaffa ad Ahad (Arad), Israele è la Patria degli ebrei e di nessun altro popolo. Perché il sangue ebraico scorre nelle vene del popolo ebraico”
“Siete con noi?”


È facile capire perché lo Shin Bet sia allarmato da questo manifesto neonazista. Ma potrebbe essere ancora più preoccupato su come verrà accolto dalla popolazione palestinese; l’incitamento che susciterà. Considereranno tali discorsi di odio come carburante per accendere il proprio orgoglio nazionale, inclusi atti di resistenza armata contro i giudeo-nazisti come quelli che hanno prodotto questo manuale dell’odio; coloro che si impegnerebbero nel Genocidio e nella Pulizia Etnica contro di loro.
Richard Silverstein è un blogger di professione che si definisce un “progressista critico del sionismo” che sostiene un “ritiro israeliano ai confini pre-67 e un accordo di pace garantito a livello internazionale con i palestinesi”. Ha anche creato l’ormai defunto Israel Palestine Forum, un forum progressista dedicato alla discussione del conflitto israelo-palestinese. Ha spesso intervistato su Iranian Press TV e ha contribuito con saggi ad Al Jazeera, The Huffington Post, The Guardian, Haaretz, The Jewish Daily Forward, Los Angeles Times, Tikkun, Truthout, The American Conservative, Middle East Eye e Al-Araby Al-Jadeed.
Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org