Peggio di Galloway

È tutto un altro Labour: Jeremy Corbyn, il socialista anti-Blair

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Che la sinistra rinasca proprio nell’ultima patria di Karl Marx? In Gran Bretagna Jeremy Corbyn, il candidato più a sinistra alla segreteria del Labour, cresce nei sondaggi ed è molto popolare tra i giovani. La cover di questa settimana di Left è dedicata proprio a lui, marxista di formazione, amato dai sindacati e dalla working class, fautore della statalizzazione dei servizi pubblici, compresa la scuola. Corbyn è un feroce nemico delle diseguaglianze sociali che con la Thatcher prima e il blairismo poi, sono cresciute a dismisura. Nella sola Londra vivono 2 milioni di poveri. Questo signore dalla barba bianca che ama viaggiare in bicicletta e dice cose di sinistra, sta facendo così tanti proseliti dentro il Labour – le cui primarie si tengono il 12 settembre – da produrre diversi interventi di Tony Blair, che lo accusa di voler distruggere la creatura da lui creata: un partito laburista che corre e spera di vincere al centro dello spettro politico. «Ma più Tony Blair parla e più la gente si convince a votare Corbyn!», afferma nell’intervista rilasciata a Left, lo scrittore Antony Cartwright che ha raccontato la stagione del thatcherismo in molti dei suoi libri.

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Pellegrinaggio di giustizia: Il “Grand Tour” della coscienza europea

di Norberto Julini – Palestina Agosto 2015

Anche in terra di Palestina si può fare l’Europa che tutti vorremmo fondata su giustizia, pace e verità.

Si può se si viaggia laggiù seguendo la striscia avvelenata della coda di Hitler ed insieme i segni devastanti dell’ultimo colonialismo ottocentesco rimasto attivo.

Balata: Un campo di permanenza transitoria. I profughi palestinesi affrontano la natura paradossale del rifugio ‘temporaneo’ che dura da 63 anni, con nessuna fine in vista.
Balata: Un campo di permanenza transitoria.
I profughi palestinesi affrontano la natura paradossale del rifugio ‘temporaneo’ che dura da 63 anni, con nessuna fine in vista.

Là ancora si rubano terra e dignità ad un popolo in nome di una pretesa civilizzatrice e di una lettura fondamentalista dei libri “storici” della Bibbia.

“Ascolta Israele… Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri aveva giurato di darti… con città grandi e belle che tu non hai edificato, case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato”. (Deutronomio 6,4-13) Leggi tutto “Pellegrinaggio di giustizia: Il “Grand Tour” della coscienza europea”

Desmond Tutu: la mia preghiera al popolo di Israele: liberatevi liberando la Palestina

Scritto da Libération Afrique – 24 agosto 2014

Desmond-Tutu

Nelle ultime settimane, membri della società civile del mondo intero hanno lanciato azioni senza precedenti contro le risposte brutali e sproporzionate di Israele al lancio di razzi dalla Palestina. Se sommiamo tutti i partecipanti alle manifestazioni dell’ultimo weekend per chiedere giustizia in Israele e Palestina – a Cape Town, Washington, New York, Nuova Delhi, Londra, Dublino, Sydney, e in tutte le altre città – troviamo senza alcun dubbio la rappresentazione della più importante mobilitazione dell’opinione pubblica per un’unica causa mai vista nella storia dell’umanità. Un quarto di secolo fa, ho preso parte a manifestazioni contro l’apartheid, che avevano raccolto moltissime persone. Leggi tutto “Desmond Tutu: la mia preghiera al popolo di Israele: liberatevi liberando la Palestina”

Marcia a Kafr Qudoum

  • Giovane ferito a freddo con proiettile al piede e trasferito all’ospedale Rafidia a Nablus.
  • Punto di controllo all’alba con  l’esercito che dichiara il villaggio vicino zona militare.
  • Decine di giovani feriti con proiettili di gomma in diverse parti del corpo.
  • L’esercito ha usato molti lacrimogeni, bombe sonore e acqua skunk.
  • I coloni durante la notte hanno danneggiato la porta della nostra cabina elettrica che si trova vicino l’insediamento.
  • Scontri caldi tra giovani e molti soldati.
  • Gli scontri sono finiti  alle 4 del pomeriggio.

Report di  Murad Shtaiwi  da Kafr Qudoum.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=acdEF547wI4]

Le immagini di questo video sulla manifestazione di oggi a Kafr Qudoum, che si ripete ogni venerdì, finendo sempre con un bilancio di feriti (decine oggi) qualche volta anche con il morto, richiamano alla mente la storia biblica che tutti noi conosciamo, che ha ispirato grandi artisti come Michelangelo.

Dalla Treccani per ragazzi:
La storia del pastorello Davide che, armato di una semplice fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi più famosi della Bibbia. Simbolo della fede e del coraggio che trionfano sulla bruta violenza.

Sono passati millenni e l’arma usata dai ragazzi che lottano contro l’ingiustizia è sempre la stessa:. la fionda e il coraggio di chi non tollera i soprusi e rischia la vita per lottare contro. Ma il Golia del video è ben più invincibile. Non è possibile colpirlo sulla fronte con la pietra. Questo Golia non è forte, anzi è un vigliacco che nasconde il proprio viso dentro un casco tecnologico, che usa  gas lacrimogeni, pallottole di gomma e veri, bulldozer enormi per distruggere tutto ciò che incontra. Ma soprattutto questo Golia ha il mondo intero dalla sua parte, miliardi di persone che lo sostengono, diffondono le sue bugie, lo nutrono, lo applaudono. Scrittori che decantano la sua grandezza, artisti che girano il mondo per far conoscere la sua cultura. Schiere di giornalisti pronti a coprire le sue nefandezze. Ciarlatani prezzolati che raccontano la sua falsa storia.
Contro questo Golia bisogna essere totalmente disperati per lanciare la propria inoffensiva fionda (Carmela Ieroianni – Invictapalestina)

Corruzione in Palestina: un sistema che si autoalimenta

20 agosto 2015 (aggiornato il 21 agosto 2015)

Di Al-Shabaka

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Al Shabaka è un’organizzazione no-profit indipendente, il cui obiettivo è educare e promuovere il dibattito pubblico sui diritti umani e l’autodeterminazione dei palestinesi nell’ambito del diritto internazionale.

Questo documento di sintesi è stato redatto dal consigliere politico Tariq Dana, ricercatore esperto presso l’Istituto Ibrahim Abu-Lughod di Studi Internazionali, Università di Birzeit. Leggi tutto “Corruzione in Palestina: un sistema che si autoalimenta”