Ultimi giorni per contribuire alle spese legali di Olivia Zémor.

Raccolti 185 euro – La causa contro Olivia è  stata promossa per aver lanciato un appello 7 anni fa alla cantante Vanessa Paradis  perché non andasse a esibirsi in Israele e non incontrasse Shimon Peres.

Sintesi del comunicato di CAPJPO-EuroPalestine dopo l’udienza di lunedì 19 marzo.

Oltre cento manifestanti si sono presenti lunedì (19 marzo) davanti al tribunale di Versailles, nonostante il freddo. Per diverse ore sono stati lanciati gli slogan dagli attivisti provenienti da tutta la Francia, aderenti a molte associazioni, dalla Gran Bretagna al Belgio. Tutte le testimonianze scritte sono state lette durante la manifestazione.

Il successo della nostra manifestazione sembra aver infastidito  il presidente della corte che non ha smesso di interromperci durante il processo: “Ho capito, basta!” è stato il leitmotiv contro tutti, accusati e testimoni.

Tuttavia l’avvocato del grande assente Sammy Ghozlan, che non ha mai osato presentarsi in tribunale dopo la presentazione della denuncia, è stata ascoltato con simpatia mentre ripeteva come un pappagallo per decine di volte, una sola frase: “Ci sono vittime ebree in Francia che muoiono perché diciamo cose terribili su Israele”.

Ghislain Poissonnier, giudice ed esperto di diritto internazionale, che ha trascorso un anno in Palestina, chiamato come testimone dalla difesa, è riuscito comunque a dimostrare che la Francia è l’unico paese al mondo a criminalizzare BDS.

Udi Aloni, scrittore e regista israelo-americano ha brillantemente dimostrato che ci sono altri ebrei e israeliani diversi da quelli autorizzati a parlare in Francia nei media mainstream. Ha accusato il governo francese di essersi schierato con i fondamentalisti ebrei che si impegnano con violenza per esercitare la loro supremazia sui palestinesi, piuttosto che con gli attivisti BDS che hanno scelto mezzi pacifici per difendere il diritto e la giustizia .

“Il   BDS, noto per il boicottaggio di Israele”, ha detto, “non ha mai ucciso nessuno, mentre quelli che vogliono zittirlo hanno le mani insanguinate “.

Il giudizio è previsto per  il 14 maggio.

Un grande ringraziamento a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che mostrano che l’intimidazione, lontana dal scoraggiarci, ci rafforza nella convinzione che gli attacchi sono commisurati alla nostra efficacia.

CAPJPO-EuroPalestine

 

Invictapalestina si pone un obiettivo minimo di raccolta fondi: 500 euro per sostenere Olivia Zémor e la lotta BDS , come gruppo di redazione abbiamo già raccolto tra di noi 100 euro, ci aspettiamo altre donazioni che possono essere fatte sull’IBAN sotto riportato, raggiunto l’obiettivo penseremo poi noi a documentare tutto sul nostro sito e a recapitare la cifra raccolta a: CAPJPO-EuroPalestine, 16 bis rue d’Odessa – Casella 37, 75014 Parigi con motivazione “Procès Versailles”.

Conto intestato a: Rosario Citriniti

 

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