Coloni ebrei sradicano 800 giovani alberi di ulivo e l’esercito distrugge parco giochi.

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Salma Ewes, 73 anni , ha perso 40 alberi di ulivo dopo che i coloni di Elie hanno attaccato un oliveto palestinese.

Nel 2014 un gruppo di coloni distrugge gli ulivi.

Mercoledì 22 gennaio, 2014 18:14

Coloni ebrei illegali hanno sradicato più di 800 giovani piante di ulivi su un terreno appartenente al villaggio di Sinjel vicino a Ramallah. Il sindaco Ayoub Swedan ha riferito a  Wafa news agency che gli abitanti dei villaggi si sono svegliati la mattina di Mercoledì e hanno scoperto la distruzione. Tutti gli alberelli sono stati rubati dai coloni israeliani.
Swedan ha detto che gli alberi erano stati donati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha finanziato un progetto per recuperare il terreno degli abitanti del villaggio. Più di 200 acri di terreno agricolo è stato danneggiato dagli israeliani.

Nel 2016 l’esercito distrugge il parco giochi.

Qualche giorno fa (10 aprile 2016) la furia distruttiva si  riversa su un parco giochi. L’esercito di occupazione israeliano in pochi minuti con i suoi  bulldozer ha spianato il parco giochi  di Za’atara NABLUS. Il giardino dei bambini era stato costruito solo sei mesi fa in Za’atara nel villaggio di Beita, il villaggio Beita si trova ad est della città di Nablus ed è abitato da quasi 12 mila persone.

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Il parco demolito era stato costruito nella regione col sostegno europeo per fornire un luogo di ricreazione per i bambini di Za’atrah. La demolizione è avvenuta con il pretesto di costruzione abusiva in quanto  il parco è situato nella zona (C), che è sotto il pieno controllo della occupazione israeliana in base agli accordi di Oslo. Le autorità di occupazione israeliane (IOA) avevano notificato agli abitanti la demolizione del parco appena è stato costruito diversi mesi fa.

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Maria Hamay, attivista della comunità in città Beita, ha riferito che demolendo il parco si sono privati i bambini di Za’atarah dell’unico posto per giocare, ha riferito che essi non vanno a scuola per protestare contro questo  atto distruttivo che non riescono a comprendere. Secondo Wasif Mualla,  sindaco del villaggio di Beita, il parco era stato costruito l’anno scorso ed era stato pensato per servire gli abitanti dei villaggi a sud di Nablus, questo era stato costruito con il sostegno finanziario del Belgio come parte di un progetto per sostenere le aree emarginate.

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Il sindaco Mualla ha osservato che la città soffre di molti problemi, soprattutto dopo la demolizione delle attività commerciali appartenenti a sei famiglie da parte delle forze di occupazione israeliane circa un mese fa,  ora è stato demolito il parco dei bambini in Za’atara, tutta la regione è minacciata continuamente dalla demolizione di case, attività commerciali o giardini.

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Mualla ha riferito: “L’esercito di occupazione impedisce ai residenti di Za’atara la modifica di ogni abitazione, bagno, attività commerciale (ndt. solitamente baracche) o edificio nella regione. Attraverso finanziamenti esteri da parte di istituzioni e  organizzazioni che sostengono numerosi progetti sono in esecuzione  costruzione e progetti di ristrutturazione , nonostante le notifiche di demolizione che la sua popolazione riceve in continuazione.”

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Fonti:

http://english.palinfo.com/site/pages/details.aspx?itemid=77958

https://www.middleeastmonitor.com/news/middle-east/9369-jewish-settlers-uproot-800-olive-saplings-near-ramallah

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