Il Collaborazionismo dell’AP

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Invasa la casa del giovane attivista palestinese, ex prigioniero dell’Autorità Palestinese, Basil al-Araj, la famiglia convocata dall’intelligence israeliana.

11 Novembre  2016
Le forze di occupazione israeliane stanno continuando a molestare la famiglia del giovane attivista palestinese Basil Al-Araj. Giovedì 10 novembre le forze di occupazione militari hanno invaso la sua casa di famiglia nel villaggio di al-Walaja vicino a Betlemme per la settima volta, distruggendo e saccheggiando le loro cose, gettando tutto in aria   con il pretesto di una “ricerca”.

I soldati dell’esercito di occupazione hanno poi consegnato ai suoi fratelli e al padre una convocazione scritta per incontrare gli agenti dei servizi segreti israeliani  Domenica 13 novembre [ieri] per un interrogatorio.

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La madre di Al-Araj ha riferito a Wattan TV, che, dopo che i soldati non sono riusciti a trovare Al-Araj, è stata più volte interrogata da un ufficiale dei servizi segreti presente con le forze di occupazione,  sulla posizione del figlio, nonostante le sue ripetute affermazioni che non ha soggiornato con la famiglia dopo il suo rilascio dalla prigione dell’Autorità Palestinese.

 

Al-Araj, un importante organizzatore dei giovani palestinesi, è uno dei sei giovani palestinesi imprigionati per cinque mesi nelle carceri dell’Autorità Palestinese.

Mentre i funzionari dell’AP hanno inizialmente evidenziato il caso come un esempio dell’efficacia della loro “cooperazione per la sicurezza” con l’occupazione israeliana nel sopprimere la resistenza palestinese, i sei giovani sono stati trattenuti senza nessuna accusa.

Dopo aver lanciato uno sciopero della fame contro il loro continuo imprigionamento, i sei sono stati rilasciati in attesa dello sviluppo di eventuali ulteriori procedimenti giudiziari.

Dopo la loro liberazione, quattro di loro, Mohammed Harb, Haitham Siyaj, Mohammed Elsalameen e Seif al-Idrissi, sono stati arrestati dai soldati dell’esercito di occupazione è “condannati” a  sei mesi in detenzione amministrativa senza accusa né processo.

Nonostante le ripetute incursioni sulla sua casa di famiglia, le forze di occupazione israeliane non sono riuscite a catturare Al-Araj.

Le scelte dell’Autorità Palestinese e l’arresto dei giovani attivisti palestinesi hanno messo in evidenza il ruolo dannoso e pericoloso svolto dalla “cooperazione per la sicurezza” con l’occupazione israeliana.

 

Trad. Invictapalestina.org

Fonte: http://samidoun.net/2016/11/home-of-palestinian-youth-activist-former-pa-prisoner-basil-al-araj-invaded-family-summoned-to-israeli-intelligence/

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