Il vincitore dell’Israel Prize dona premio in denaro al gruppo israeliano che aiuta i palestinesi

Il Prof. David Schulman della Hebrew University Giovedì riceverà il premio  per la sua ricerca su lingue e cultura nel sud dell’India.

Nir Hasson 11 Maggio 2016 07:13

studioso

Il prof. David Schulman designato per l’Israel Prize, mercoledì  ha annunciato che avrebbe donato i 75.000 shekel ($ 20.000) del premio in denaro a Ta’ayush, un gruppo israeliano che assiste i residenti palestinesi delle colline a sud di Hebron.
Shulman, che è  membro attivo di Ta’ayush, riceverà il premio il Giovedi, nel contesto delle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza.
L’accademico della Hebrew University è stato designato per il Premio  nel campo della ricerca religiosa per il suo lavoro sulle lingue e sulla cultura indiana. Egli è considerato uno dei maggiori esperti mondiali in sanscrito e del sud dell’India.

Oltre al suo lavoro accademico, Shulman è un attivista di sinistra.
In un video pubblicato on-line  Mercoledì, Shulman ha spiegato la sua decisione di donare il premio in denaro a Ta’ayush e la sua volontà ad accettare il premio per via del  “deterioramento generale della situazione e la caccia alle streghe contro Ta’ayush , la pace e gli attivisti dei diritti umani, da parte di una destra decisa a perpetuare l’occupazione. ”

Shulman ha infine deciso di accettare il premio e donare la componente in contanti di 75.000 shekel al Ta’ayush.

L’assegnazione del Premio al Prof Schulman era stato annunciato dal ministro dell’Istruzione Naftali Bennett (* nota di Invictapalestina) nel mese di febbraio. L’assegnazione del premio è stato valutato da un comitato professionale guidato dal Prof. Shaul Sheked.
Il comitato ha descritto la ricerca di Shulman come “eccezionale nel suo impegno diversificato con i vari generi letterari e le diverse aree di ricerca, tra le quali  religione,  mitologia, arte, folklore e fantasia. Egli ha istituito il campo della ricerca indiana in Israele e la maggior parte dei ricercatori indiani sono suoi studenti. Il Prof. Shulman ha dato un contributo importante per la ricerca e l’insegnamento nelle università israeliane “.
Bennett ha risposto che “Israel Prize per la ricerca religiosa è stato assegnato al Prof. Shulman per la sua ricerca innovativa nel campo della letteratura e della cultura nel sud dell’India. Io non credo che una persona dovrebbe essere squalificata per le sue opinioni politiche, qualunque esse siamo.”

 

Israeli Cabinet Meeting
Israeli Economy Minister Naftali Bennett arrives to attend the weekly cabinet meeting in Jerusalem, Israel, 06 April 2014. EPA/GALI TIBBON / POOL

 

(*) È l’astro già nato e cresciuto della politica israeliana. Grande affabulatore, determinato fino alla spietatezza, ambizioso senza nasconderlo, rappresenta oggi il vero e unico competitore di Benjamin Netanyahu. Rivale-alleato di governo. Quanto a capacità di attirare l’attenzione dei media e di far apparire “vecchio” tutto ciò che l’ha preceduto, analisti israeliani attenti alla realtà politica italiana, lo paragonano – per questo suo indubbio appeal mediatico, non certo per le idee che professa – al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del quale è quasi coetaneo (42 anni a 40). Sempre per fare un parallelo israelo-italiano, per idee e modi spicci di affrontare l’emergenza sicurezza, può essere accostato all’altro Matteo emergente della politica nostrana: Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Il “Matteo” made in Israel è Naftali Bennett. http://www.huffingtonpost.it/2014/11/19/naftali-bennett-il-falco-rottamatore-di-israele_n_6185502.html
Fonte articolo: http://www.haaretz.com/israel-news/.premium-1.719171

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam