Il cuore di Malak: Dipinti e poesie

Copertina: Questo dipinto è dedicato ai bambini di Aleppo

I bambini che erano vivi,
Ma ora non sono qui.
Ai bambini che avevano sogni,
Che giocavano e dormivano come angeli.
Mi dispiace per la mia impotenza.

Luglio 2017 – Selezione di Invictapalestina

Electricity 

Every day, when I sit alone in my dark room,
Staring at nothing except the brightness of the moon,
I imagine I can hold it and use it as a lamp in my room.
I can do whatever I need to do, like reading, writing and painting.

(I don’t need the few, humiliating hours of electricity we are allowed.)

Ogni giorno, quando mi siedo sola nella mia stanza buia,
Fissando il nulla tranne la luminosità della luna,
Immagino di poterla trattenere e usarla come una lampada nella mia stanza.
Posso fare tutto quello che devo fare, come  leggere, scrivere e dipingere.
(Non ho bisogno delle poche e umilianti ore di elettricità che ci concedono).

 

Malak Mattar, 21 luglio 2016

Gaza

 

 

Hi, Malak, where are you from?
Prison.
Prison? Is that a new country in the world?
No, prison is like a black spot …
Destroyed three times by war.
It has a sea, a sky and color.
I’m not alone; there are 1,800,000 prisoners.
Mmmm…How do people manage to live there?
There are dead people who are still living
but not quite ‘alive,’
And there are others who still vibrantly
gift hope and emanate peace.
How long you have been like this?
Ten years only, though it feels long.
With whom do you live?
With hope.

Posted March 15, 2016

 

Ciao, Malak, di dove sei?
Prigione.
Prigione? È un nuovo paese nel mondo?
No, prigione è come una macchia nera …
Distrutta tre volte dalla guerra.
Ha un mare, un cielo e un colore.
Non sono sola; ci sono 1.800.000 prigionieri.
Mmmm … Come fanno le persone a vivere lì?
Ci sono persone morte che ancora vivono,
ma non del tutto ‘vive’,
E ce ne sono altre ancora vibranti
regali di speranza che emanano pace.
Da quanto tempo stai così?
Dieci anni soltanto, però sembrano di più.
Con chi vivi?
Con speranza.

 

Malak Mattar, 15 marzo 2016

 

trad. Simonetta Lambertini

fonte: http://wearenotnumbers.org

 

Malak Mattar è una palestinese di Gaza e ha solo 16 anni, ma ha più dei suoi anni per essere passata attraverso tre grandi attacchi contro la sua casa. Ha iniziato a dipingere nel 2014 mentre l’assalto israeliano di 51 giorni infuriava intorno alla sua casa di Gaza City. Come altri bambini, era molto annoiata e ansiosa, dato che uscire non era sicuro. Così Malak ha iniziato a dipingere per “scaricare tutta la mia energia negativa”, spiega.

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