Lorde ‘vittima di bullismo’ dopo aver cancellato lo spettacolo di Israele

Un’attivista neozelandese ebrea e una palestinese scrivono a Lorde che  annulla  la tappa israeliana del suo tour [Kevin Winter / AFP]

di Shafik Mandahi, 3 gennaio 2018

 

Una campagna che ha attaccato la cantante Lorde per avere ritirato un concerto programmato nella città israeliana di Tel Aviv è stata condannata come bullismo da attivisti filopalestinesi e altri su Twitter.

La ventunenne interprete ha preso la decisione dopo che due sostenitrici del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) avevano pubblicato una lettera aperta alla cantante, esortandola a non esibirsi nello stato in quanto avrebbe dato l’impressione di “dare appoggio alla politica del governo israeliano” contro i palestinesi.

Da quando, in seguito, The New Zealander ha annunciato il suo ritiro dello spettacolo è stata fatta oggetto di forti critiche da parte dei sostenitori di Israele.

Il ministro della Cultura israeliana Miri Regev ha detto di sperare che Lorde “rinneghi la sua decisione” e l’ambasciatore israeliano in Nuova Zelanda, Itzhak Gerberg, ha invitato la cantante a discutere personalmente il problema con lui.

Altri hanno adottato un approccio molto meno conciliante.

Alla vigilia di Capodanno la ventunenne è stata oggetto di una pubblicità a tutta pagina sul quotidiano Washington Post firmata da un gruppo di difesa pro-Israele che l’ha accusata di essere una “bigotta” che aveva scelto di allinearsi con “quelli impegnati nella distruzione fiscale di Israele”.

La pubblicità è stata ampiamente condannata per il suo tono, interpretato da molti come “bullismo”.

Sul suo account Twitter il giornalista musicale Eric Boehlert ha descritto l’annuncio pubblicitario come “patetico”, aggiungendo: “Lorde non deve esibirsi dove non vuole, le accuse sono un brutto tentativo di bullismo”.

Justine Sachs, una neozelandese ebrea che ha scritto la lettera a Lorde, ha detto ad Al Jazeera di essere stata “felicissima e sorpresa” quando ha scoperto che l’artista aveva ascoltato la sua richiesta di non esibirsi in Israele.

La ventitreenne laureata ha detto che lei e Nadia Abu-Shanab, l’attivista palestinese con cui ha scritto la lettera, sono entrambe fan di Lorde ma non erano sicure che avrebbe rinunciato allo spettacolo a causa di possibili obblighi contrattuali.

“La conoscevamo come una persona cosciente e impegnata che si preoccupa della giustizia sociale, quindi abbiamo pensato che sarebbe stata solidale con la causa”, ha detto. “Non eravamo certe che sarebbe stata in grado di cancellare lo spettacolo, anche volendo.

“Il fatto che abbia cancellato incurante di tutto è una testimonianza del suo coraggio e valore, e ho molto più rispetto per Lorde di quanto non ne avessi già.”  Ma secondo Sachs la decisione di Lorde ha più di un significato solo personale e dovrebbe essere vista come una pietra miliare per il movimento BDS.

Il solito bullismo dell’hasbara è stato scagliato su @lorde per il crimine di fare una scelta morale di opposizione all’oppressione. Tutti i giusti sono dalla sua parte https://twitter.com/jjz1600/status/947488941489475584 …

Il movimento BDS è nato nel 2005 con un appello lanciato dai gruppi della società civile palestinese alle “persone di coscienza” in tutto il mondo per aiutare a porre fine agli abusi di Israele contro i palestinesi, tagliando legami culturali, accademici ed economici con lo stato.

Con l’avvento dei social media negli ultimi anni il movimento ha guadagnato in spinta e popolarità tra i sostenitori della causa palestinese.

I suoi successi sono stati sufficienti per guadagnarsi l’ira di alti dirigenti israeliani, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu che ha cercato di bandire organizzazioni che promuovono il BDS in Israele.

Secondo il professor Ilan Pappe dell’Università di Exeter, reazioni come quella contro la decisione di Lorde sono “un segno che il boicottaggio culturale sta funzionando”.

“Lorde non ha una formazione politica, non ha precedenti come attivista”, ha detto. “Si tratta della pura reazione di una giovane donna di coscienza la cui decenza di fondo l’ha spinta a questo atto.

“Non c’è nulla che Israele possa fare contro questo, e li fa impazzire.”

“Questo è il motivo della reazione sproporzionata”.

 

FOTO – Boicottaggio, disinvestimento e sanzione:è così che è stato abbattuto l’apartheid. Ecco perché pubblicano annunci a tutta pagina contro @Lorde: perché funziona #Palestine

 

 

Questa è un’opinione condivisa da Sachs che ha affermato che la decisione di Lorde è stata “un’enorme vittoria per il movimento BDS, forse la vittoria più grande finora.”

“È un enorme punto di svolta e dimostra che tutto il tempo, gli sforzi e il denaro spesi a delegittimare il BDS e dipingere il movimento come antisemita o eccessivo non funziona”, ha detto aggiungendo: “Le persone cominciano a rendersi conto che il BDS è una strategia nonviolenta legittima ed essenziale per aiutare a porre fine alle violazioni dei diritti umani e all’occupazione di Israele”.

Constatando che la reazione degli attivisti filoisraeliani era “prevedibile”, Sachs ha detto che la cancellazione di Lorde è stata la prova che i giovani, compresi quelli ebrei, non sono più indifferenti all’oppressione israeliana dei palestinesi.

“Questa è una prospettiva spaventosa per i sionisti e la risposta isterica e, francamente stonata, lo dimostra”.

 

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

Fonte: http://www.aljazeera.com/news/2018/01/lorde-target-bullying-dropping-israel-show-180103070659905.html

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam