Il vice premier dell’Italia twitta sostegno per Regev dopo la cancellazione della partita con l’Argentina

Matteo Salvini, che recentemente ha prestato giuramento, afferma: “Non è possibile che odio, minacce e violenze possano bloccare anche un pacifico evento sportivo”

Toi Staff, 7 giugno 2018

Il vice primo ministro italiano, Matteo Salvini, mercoledì ha twittato sostegno per la ministra israeliana dello Sport messa sotto assedio Miri Regev, dopo la cancellazione da parte dell’Argentina di una partita di calcio amichevole che si sarebbe dovuta svolgere sabato sera a Gerusalemme.

L’ambasciata italiana in Israele ha twittato il messaggio di sostegno di Salvini, del partito populista di destra Lega, entrato in carica solo sabato ed anche ministro dell’Interno. Regev ha descritto la cancellazione della partita come una capitolazione al terrorismo.

“Il Vicepresidente e Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha espresso ‘solidarietà alla collega israeliana Ministra della cultura e dello sport Miri Regev, perché non è possibile che odio, minacce e violenze possano bloccare anche un evento sportivo pacifico”, è scritto nel tweet.

Alcuni hanno suggerito che l’evento è stato annullato a causa degli sforzi di Regev per spostare la partita a Gerusalemme.

Deputati dell’opposizione hanno accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu e Regev di essere la causa della cancellazione da parte dell’Argentina della partita della sua nazionale in Israele, accusandoli di avere politicizzato l’incontro con l’insistere perché si svolgesse a Gerusalemme.

Isaac Herzog, presidente dell’opposizione, ha dichiarato in un comunicato che Israele ha segnato uno “spettacolare autogol” a favore del movimento di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS), mettendo in discussione le affermazioni secondo cui la posizione internazionale di Israele sta migliorando e descrivendo la decisione dell’Argentina come “un simbolico fallimento di un governo che nasconde la testa sotto la sabbia.”

Tzipi Livni, numero due dell’Unione sionista ha detto che la mossa è il risultato “dell’insistenza di Regev e Netanyahu nel voler trasformare l’incontro da manifestazione sportiva in esibizione di politica personale.

“Avremmo dovuto lasciare i giocatori sul campo, i tifosi sugli spalti e i politici fuori”, ha scritto su Twitter.

Una petizione online ha raccolto oltre 2.500 firme in poche ore dopo che la partita è stata cancellata.

Mercoledì, Regev ha detto che la cancellazione di una partita amichevole a Gerusalemme con la nazionale di calcio argentina non è stata il risultato delle pressioni esercitate dagli attivisti per il boicottaggio di Israele, ma piuttosto di una capitolazione al terrorismo.

FOTO – La Ministra dello Sport e della Cultura israeliana Miri Regev interviene in una conferenza stampa presso gli uffici del Ministero della Cultura e dello Sport a Tel Aviv, il 6 giugno 2018. (Yossi Zeliger / Flash90)

 

Durante una conferenza stampa, la ministra del Likud si è anche scagliata contro le critiche per la sua decisione di trasferire la partita a Gerusalemme e ha paragonato le minacce palestinesi contro i giocatori argentini al massacro di Monaco degli olimpionici israeliani nel 1975.

“L’incontro è stato annullato per una sola ragione – minacce alla vita della star Messi”, ha detto Regev ai giornalisti. “Le minacce terroristiche contro di lui e la sua famiglia hanno travolto la stella del calcio mondiale”, ha detto, aggiungendo che questa informazione proviene dai produttori dell’evento.

Mostrando immagini di alcuni dei poster minacciosi inviati ai giocatori e ai funzionari della squadra argentina, Regev ha tracciato un parallelo tra le minacce e il mortale attacco del 1972, quando terroristi palestinesi rapirono e uccisero 11 atleti israeliani che partecipavano alle Olimpiadi di Monaco.

“Queste sono foto di fazioni terroristiche che minacciano membri della squadra argentina”, ha accusato. “Questa è una nuova forma di terrorismo che spaventa, scoraggia e terrorizza gli atleti. Questo è il terrorismo che causò l’attacco di Monaco”.

Regev ha negato con veemenza la spiegazione prevalente fornita per la cancellazione – la sua insistenza nell’ospitare l’incontro a Gerusalemme piuttosto che a Haifa – definendo tale critica “spregevole” e una “bugia”.

“Non è Gerusalemme o Haifa”, ha detto. “Non è BDS [movimento di Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni]. Queste sono vere minacce”.

Comunque, Netanyahu ha espresso preoccupazione per la “deludente” decisione argentina, affermando di sperare che non preannunci cancellazioni di futuri eventi culturali nello stato ebraico.

Ma ha smesso di incolpare Regev per la sconfitta, dicendo che, sebbene fosse stata lei a insistere affinché la partita si giocasse nella capitale, “era naturale chiedere di trasferire l’incontro a Gerusalemme”, secondo quanto riportato dai media ebraici.

 

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte:https://www.timesofisrael.com/italy-deputy-pm-tweets-support-for-regev-after-soccer-cancellation/

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