Uccisa Jo Cox, laburista amica dei palestinesi

Asa Winstanley,  16 giugno 2016

Jo Cox,  membro del partito laburista del Parlamento del Regno Unito, è stata uccisa Giovedì 16 giugno, in base a ciò che ha detto la polizia  probabilmente è stata opera di un pistolero solitario.

Jo Cox  è stata ferita a morte mentre usciva da un incontro con i suoi elettori locali. Alcuni testimoni oculari hanno descritto il killer che l’aspettava.

Poco dopo l’attacco, la polizia in una conferenza stampa ha riferito dell’arresto di una persona sospetta e del recupero delle armi.

“Dato che questa inchiesta è in una fase iniziale e abbiamo un individuo in stato di arresto, non siamo in grado di riferire altro in questo momento”, ha dichiarato Dee Collins, il capo distrettuale della polizia del West Yorkshire.

Collins ha detto che la polizia non è alla ricerca di eventuali altri sospetti. I media britannici hanno indicato il sospetto come Tommy Mair di 52 anni .

Almeno due testimoni oculari hanno riferito che il killer urlava “La Gran Bretagna prima”, poi ha accoltellato e sparato a Cox al di fuori di una biblioteca dove si era tenuto un incontro.

Testimoni hanno detto che il sospettato ha fatto dichiarazioni simili mentre veniva arrestato. Alla conferenza stampa, il capo della polizia Collins ha rifiutato di confermare queste notizie: “Non siamo in grado di dire altro al momento”.

Il marito di Cox, Brendan Cox, ha twittato questa foto di sua moglie dopo la notizia dell’attacco:

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“Oggi inizia un nuovo capitolo delle nostre vite. Più difficile, più doloroso, meno allegro, meno pieno d’amore. Io e gli amici di Jo e la sua famiglia lavoreremo in ogni momento delle nostre vite per amare e far crescere i nostri figli e per lottare contro l’odio che l’ha uccisa”. “L’odio – ha concluso – non ha credo, razza o religione. L’odio è velenoso”.

Amica della Palestina

Cox era stata eletta solo nel 2015. In qualità di deputato, è stata coinvolta in un gruppo di lavoro sulla  Palestina e scrisse parte di un rapporto che nel 2015  sollecitava la revoca del blocco israeliano a Gaza.

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Jo Cox, la quinta da sinistra, con altri parlamentari che hanno aderito al gruppo di lavoro sulla Palestina nel 2015.

A febbraio aveva dichiarato che il governo conservatore metteva in atto minacce legali per limitare il boicottaggio di Israele e che questo era “un attacco grave alle libertà democratiche. E’ nostro diritto  boicottare le aziende non etiche”.

Anche se eletta di recente, Cox aveva già una buona reputazione. Come attivista per i rifugiati, chiedeva che fosse dato rifugio nel Regno Unito, in particolare a coloro che fuggono dalla guerra in Siria.

Il  leader laburista Jeremy Corbyn ha dichiarato che ” Labour Party e Labour family – in effetti l’intero paese – oggi è in stato di shock per l’assassinio orribile di Jo Cox “.

Cox aveva già lavorato con l’organizzazione di sviluppo internazionale Oxfam. Il suo ex collega Max Lawson in un comunicato dall’organizzazione così la la descrive: “Jo era un piccolo vulcano del nord. Era come una palla di energia, sempre sorridente, piena di nuove idee, di idealismo, di passione”.

Arjan El Fassed, un co-fondatore di The Electronic Intifada,  collega di Cox quando lavorava alla filiale olandese di Oxfam, così la ricorda:

“Jo era una vera umanitaria. Lei era una centrale elettrica cura, dando una voce una voce forte e potente a chi non ne aveva. Lei era in grado di far rispettare gli obblighi umanitari al Governo”. L’ho ammirata per la sua energia illimitata nell’agire e per saper spostare gli argomenti importanti verso una direzione diversa più umana.”

David Cronin  della Electronic Intifada conosceva Cox quando lei era a capo dell’ufficio di Oxfam a Bruxelles più di un decennio fa.

“Era un personaggio molto frizzante e gentile, una persona molto amichevole”, ha detto Cronin. “Non mi ha sorpreso che la gente la descriveva molto luminosa e che a Westminster sarebbe andata lontano.”

Collegamenti con White nationalist?

Anche se l’indagine di polizia è in una fase iniziale, il presunto uso dello slogan “Britain first” da parte della persona sospetta potrebbe indicare un possibile movente politico.

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Britain First è un gruppo di estrema destra noto per la diffusione di idee islamofobiche su Facebook, così come la messa in scena di dimostrazioni nelle moschee riempiendole di  croci.

Britain First, recentemente ha anche tenuto un “campo di addestramento militante” in Galles, con un momento di formazione “difesa col coltello”.

In un comunicato, il gruppo ha preso le distanze dall’attacco.

Nessun collegamento diretto è stato fatto tra l’indagato e il gruppo, e il killer avrebbe potuto usare “Britain first” come uno slogan ultranazionalista piuttosto che come un riferimento ad una specifica organizzazione.

Il fratellastro di Mair, Duane St Louis, ha riferito ai media che  non era a conoscenza che Mair avesse alcuna forte opinione politica. St Louis, il cui padre è di Grenada, ha inoltre  detto che Mair sembrava sapesse bene di avere un fratello di razza mista.
L’uccisione si innesca nella campagna per il referendum della prossima settimana -diventata sempre più calda- sulla permanenza o no del Regno Unito nella UE.

Gli attivisti  impegnati nella campagna per “uscire” dalla UE, hanno usato tattiche di allarmismo forti  con al centro immigrati e rifugiati. Questo avrebbe potuto fare di Cox, sostenitrice dei  rifugiati, un potenziale bersaglio di ire ultranazionalista.

Anders Behring Breivik, il norvegese incarcerato per l’omicidio di 77 persone nel 2011, aveva come target governo, funzionari e giovani attivisti nel corrispondente partito laburista norvegese, rimproverando loro di permettere l’ingresso dei musulmani nel paese.

Una newsletter del 2006 archiviata on-line, ha identificato un Thomas Mair da Batley nello Yorkshire come uno dei primi abbonati a una pubblicazione chiamata S.A.Patriot.

La newsletter della supremazia bianca esprime disgusto per gli “sportivi bianchi” che sono disposti a indossare le divise di stati africani post coloniali non razzisti, ai quali si riferisce  come “regimi terroristi.” La newsletter esorta i bianchi ad emigrare dai paesi africani in cui non controllano più i governi.

La newsletter ha cercato informazioni sul luogo di Thomas Mair e ha dato il suo ultimo indirizzo conosciuto come il Fieldhead Estate.

L’indirizzo registrato del sospetto arrestato per l’uccisione di Cox è la Tenuta Fieldhead in Birstall.

Batley è adiacente a Birstall, dove è stata uccisa Cox. Entrambe le città sono nel distretto elettorale della parlamentare.

Nello stesso modo, sostenendo  i rifugiati, Cox faceva parte della campagna a favore della permanenza del Regno Unito nell’UE.

Trad: Invictapalestina.org

Fonte: https://electronicintifada.net/blogs/asa-winstanley/labour-friend-palestine-jo-cox-slain

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