Eravamo cecchini israeliani e siamo pieni di dolore per le sparatorie a Gaza

Sappiamo per nostra stessa esperienza che questi giovani soldati porteranno per sempre con sé le scene a cui hanno assistito – FOTO – Palestinesi si mettono al riparo dai cecchini israeliani durante gli scontri al confine tra Gaza e Israele, il 31 marzo 2018. Fotografia: Ibraheem Abu Mustafa / Reuters

Noi, un gruppo di ex combattenti che sono stati membri di squadre di cecchini, cerchiamo di esprimere i nostri sentimenti di angoscia riguardo ai recenti incidenti nella Striscia di Gaza. Nel sentir parlare di ordini militari che permettono ai cecchini di sparare munizioni vere contro dimostranti disarmati siamo pieni di vergogna e tristezza: vergogna per gli ordini privi di giudizio morale ed etico, e dispiacere per i giovani soldati, che, come sappiamo bene per nostra stessa esperienza porteranno per sempre con sé le scene che hanno visto attraverso i mirini dei loro fucili.

Dare ordini a cecchini perché sparino per uccidere manifestanti disarmati che non rappresentano un pericolo per la vita umana è un altro prodotto dell’occupazione e del dominio militare su milioni di palestinesi, oltre che della cinica leadership del nostro paese, e fa deragliare dal sentiero morale.

Fare del male a persone innocenti a Gaza è parte di ciò che è necessario per mantenere il regime di occupazione, e noi non dobbiamo permettere che questo continui. Solo se si metterà fine al controllo militare del popolo palestinese questo terminerà.

Gil Fermon Nahal – 50° Battaglione, Amit Goldberg, Nadav Weiman Nahal – unità di ricognizione, Avner Gvaryahu- Paracadutisti unità anticarro, Ron Zaidel Nahal – 931° Battaglione

 

Traduzione Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonte:https://www.theguardian.com/world/2018/apr/12/we-were-israeli-snipers-and-are-filled-with-sorrow-at-gaza-shootings

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam