Le dieci grandi società internazionali che aiutano Israele a massacrare i manifestanti di Gaza

“L’esercito israeliano fa affidamento su una rete di compagnie internazionali che forniscono di  tutto, dai fucili di precisione ai gas lacrimogeni, per portare a termine il massacro dei manifestanti a Gaza. Queste compagnie stanno consapevolmente sostenendo crimini di guerra e sono complici di omicidi orchestrati dallo Stato “. Tom Anderson, ricercatore per Corporate Occupation

by Joe Catron – 12 ottobre 2018

Foto di copertina: i parenti del Palestinese Muhammed al-Sadiq, 21 anni, piangono nella casa di famiglia durante i suoi funerali a Gaza City, il 25 settembre 2018. Al-sadiq è stato ucciso e almeno altri 10 feriti dai soldati israeliani durante una protesta nei pressi di Gaza. Khalil Hamra | AP

NEW YORK – Mentre nella Grande Marcia del Ritorno i soldati israeliani uccidono manifestanti palestinesi disarmati, le loro operazioni letali dipendono da una schiera di appaltatori e fornitori, molti dei quali con sede al di fuori di  Israele.

“L’esercito israeliano fa affidamento su una rete di compagnie internazionali che forniscono di  tutto, dai fucili di precisione ai gas lacrimogeni, per portare a termine il massacro dei manifestanti a Gaza”, ha detto a MintPress News Tom Anderson, ricercatore per Corporate Occupation. “Queste compagnie stanno consapevolmente sostenendo crimini di guerra e sono complici di omicidi orchestrati dallo Stato ”

Come affermato il 4 ottobre dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari nei Territori palestinesi Occupati, da quando la mobilitazione è iniziata, il 30 marzo 2018,  nella Striscia di Gaza le forze israeliane hanno ucciso 205 Palestinesi.

Ci sono stati 21.288 feriti, tra cui 5.345 da proiettili, con conseguenti 11.180 ricoveri. Trentotto dei morti e 4.250 dei feriti  sono bambini.

Un comunicato stampa che accompagna un rapporto del 25 settembre della Banca Mondiale ha avvertito: “L’economia a Gaza sta collassando”, aggiungendo che “il   problema principale è il blocco decennale “.

Corporate Occupation  e  l’American Friends Service Committee, il movimento  di Boicottaggo, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), e  Who Profits  hanno stilato elenchi completi di società che consentono i crimini di Israele contro i Palestinesi.

Eccone alcune:

Caterpillar, Inc.

Caterpillar è noto a livello internazionale per l’uso da parte di Israele dei suoi bulldozer per demolire le case palestinesi nella West Bank occupata e all’interno dello stesso Israele, così come per il suo ruolo nell’uccisione di Rachel Corrie, un’attivista dell’International Solidarity Movement  degli Stati Uniti, schiacciata a morte da una delle ruspe utilizzate da Israele nella parte meridionale della Striscia di Gaza il 16 marzo 2003. A Gaza, Caterpillar è noto per l’utilizzo delle sue attrezzature per rafforzare  la barriera militare attorno alla Striscia, oltre che per livellare i terreni agricoli palestinesi al suo interno. Queste operazioni di livellamento distruggono l’agricoltura palestinese, mantenendo Gaza come mercato vincolato per i produttori israeliani  oltre che mantenere  una linea di tiro libera per i soldati israeliani per sparare ai Palestinesi.

 

Bambini corrono ai ripari mentre i bulldozer Caterpillar dell’esercito israeliano D-9 demoliscono le case nel campo profughi di Rafah nel sud di Gaza, il 23 maggio 2004. Lefteris Pitarakis | AP

Combined Systems, Inc.

Industria di Jamestown, in Pennsylvania, di proprietà di Point Lookout Capital e Carlyle Group. Fornisce armi leggere e attrezzature di sicurezza, come gas lacrimogeni e granate flash, ai governi repressivi di tutto il mondo. A maggio, i ricercatori della Corporate Occupation hanno avvistato accanto alla barriera di Gaza un veicolo israeliano, con scritte della polizia ma ovviamente destinato all’uso militare, equipaggiato con il lanciatore di gas lacrimogeno “Venom” prodotto da questa  società.

 Ford Motor Company

Mentre anche altri produttori, come la General Motors, forniscono veicoli usati dall’esercito israeliano per schierare i propri soldati lungo la barriera di Gaza, quelli della Ford si distinguono per il loro uso creativo. Nel 2003, il costruttore israeliano di veicoli Hatehof iniziò a modificare gli autocarri Ford F550 come autoblindo. Nel 2016, Israele è passato allo F350, modificato dalla società di elettronica militare israeliana Elbit Systems come veicolo autonomo senza pilota in grado di controllare a distanza il fuoco.

Un veicolo Ford modificato appartenente alla polizia israeliana impedisce a pastori palestinesi di accedere alla loro terra vicino a un insediamento ebraico a Hebron. Foto | Ta’ayush

Monsanto

Insieme agli erbicidi della Dow Chemical Company e di ADAMA Agricultural Solutions, il settore israeliano della National Chemical Corporation (ChemChina) di proprietà statale della Cina, Israele spruzza diverse volte all’anno il famigerato glifosato della Bayer, sussidiaria di Monsanto (prodotto commercializzato come Roundup), sui campi palestinesi attraverso la barriera militare di  Gaza. Così come per l’utilizzo dei bulldozer Caterpillar per livellare i campi, lo spargimento aereo di queste sostanze, effettuatoda due compagnie civili israeliane sotto contratto con l’esercito, serve gli interessi sia economici che militari di Israele, impedendo l’autosufficienza palestinese in agricoltura e consentendo al contempo alle sue forze di individuare facilmente e di sparare ai contadini palestinesi e agli  altri civili che  utilizzano la propria terra.

G4S plc

Precedentemente uno dei più grandi contractors dell’ occupazione israeliana, G4S ha venduto la sua principale consociata, G4S Israel, nel 2016, ma ha mantenuto una partecipazione azionaria nella costruzione e nella gestione di Policity, l’accademia nazionale  di polizia israeliana, ora privatizzata. Israele afferma che la sua polizia gode di uno status civile, ma la utilizza abitualmente in operazioni militari contro i Palestinesi sia nella West Bank che nella Striscia di Gaza, compreso nell’uso combinato del lancio del  gas lacrimogeno “Venon” e dei droni armati per reprimere la Grande Marcia del Ritorno.

Protesta contro il sostegno di G4S alle violazioni dei diritti umani di Israele. Foto | Hilary Aked

Hewlett Packard

Composta da tre società che si intrecciano- HP Inc., Hewlett Packard Enterprise (HPE) e DXC Technology – HP fornisce i computer all’esercito israeliano e dal 2007 ha intrapreso contratti per “virtualizzare” le operazioni dell’IDF con un programma pilota per la marina Israeliana che mantiene il blocco di Gaza.

HSBC Bank plc

HSBC fornisce consistenti finanziamenti ad alcuni dei più famosi produttori di armi militari del mondo, molti dei quali Israeliani.

“HSBC detiene oltre £ 800 milioni di azioni, ed è coinvolta in prestiti sindacati del valore di oltre £ 19b a società che vendono armi e attrezzature militari al governo israeliano”, ha detto a MintPress Huda Ammori, responsabile delle campagne di Palestine Solidarity Campaign. “Questi investimenti includono Elbit Systems, la più grande società israeliana di sicurezza privata, che commercializza le sue armi come ” testate sul campo” in quanto  sperimentate sui civili palestinesi a Gaza”.

Importante produttore di droni, Elbit ha svolto un ruolo chiave negli attacchi aerei alla Grande Marcia del Ritorno.

Motorola Solutions Inc.

Motorola fornisce gli smartphone crittografati utilizzati dall’esercito israeliano per schierare i soldati, oltre a servizi di radio e di comunicazione per la polizia israeliana.

Remington

Tra le vittime della Grande Marcia del Ritorno, dichiara Amnesty International, alcune “ferite portano i segni distintivi dei fucili da cecchino M12 Remington fabbricati negli Stati Uniti che sparano munizioni da caccia da 7.62mm, che penetrano e si espandono all’interno del corpo”, così come i segni del fucile Tavor della Israel Weapon Industries. “Negli Stati Uniti questo fucile è venduto come arma da caccia per uccidere i cervi”, ha detto in aprile Brian Castner, uno specialista di armi per conto dell’organizzazione.

I manifestanti sventolano bandiere palestinesi davanti ai soldati israeliani ai confini di Gaza con Israele, a est di Beit Lahiya, striscia di Gaza, mercoledì 4 aprile 2018. (AP Photo / Adel Hana)

Sabra Dipping Company, LLC

White Plains, produttore alimentare di New York, comproprietà di PepsiCo e del foodmaker israeliano Strauss, ha donato pacchetti alimentari alla Brigata Golani dell’esercito israeliano, nota per le sue violazioni dei diritti umani a Gaza e in Cisgiordania.

 “Dobbiamo incanalare la nostra rabbia “

Mentre prosegue la Grande Marcia del Ritorno, giunta alla 29ª settimana, i partecipanti e i sostenitori affermano che prendere di mira le imprese complici della sua repressione è uno dei mezzi più efficaci per esprimere solidarietà.

“Dobbiamo incanalare la nostra rabbia contro le atrocità di Israele in azioni efficaci per  denunciare le sue responsabilità “, ha affermato il comitato nazionale BDS in una dichiarazione del 12 aprile. “Insieme, possiamo intensificare le campagne di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)”.

“Israele sta affrontando i manifestanti palestinesi con le armi, massacrando oltre 190 palestinesi fino ad oggi”, ha detto Ammori a MintPress. “La discriminazione razzista di Israele e la sua brutale violenza sono evidenti e la campagna per porre fine alle complicità è vitale.”

Joe Catron è un giornalista di MintPress News che si occupa di Palestina e Israele. È anche un attivista e giornalista freelance, recentemente tornato a New York da Gaza, dove ha vissuto per tre anni e mezzo. Ha scritto spesso per Electronic Intifada e Middle East Eye e ha co-editato “The Prisoners ‘Diaries: Palestinian Voices from the Israeli Gulag” , un’antologia di resoconti di detenuti liberati nello scambio di prigionieri del 2011.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” Invictapalestina.org

Fonte: https://www.mintpressnews.com/meet-ten-corporate-giants-helping-israel-massacre-gaza-protesters/250617/?fbclid=IwAR12MgkzvruashEykYvU-g_-yfexgTCJQgoLOr_36-tM_yg1uhbsdWTi1KA

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