Palestine Legal risponde alla rivelazione secondo la quale l’FBI ha spiato l’International Solidarity Movement.

“Il fatto che l’ISM  sia stato oggetto di questo  tipo di indagini  è ridicolo e rappresenta uno spreco totale del denaro dei contribuenti”.

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Palestine Legal -11 aprile 2020

Alla luce delle recenti rivelazioni dell’Intercept sulle sconcertanti indagini dell’FBI su volontari dell’International Solidarity Movement (ISM), la Palestina Legal esorta i membri della comunità a essere consapevoli dei propri diritti, a non parlare con l’FBI senza un avvocato e a contattare Palestine Legal per supporto.

L’articolo di The Intercept, scritto da Chip Gibbons di Defending Rights and Dissent, descrive in dettaglio le indagini svolte tra il 2004 e il 2006 dagli uffici locali e nazionali dell’FBI sui volontari dell’ISM. Dopo aver violato i diritti civili degli attivisti e aver invaso la loro privacy  attraverso l’uso di informatori, sorveglianza fisica e visura dei registri telefonici, il governo alla fine non ha trovato  alcuna prova di illeciti.

Le indagini dell’FBI non si basavano su alcun sospetto credibile, ma esclusivamente su campagne diffamatorie della destra contro la difesa dei diritti umani palestinesi.

“È una farsa che l’FBI continui a spiare attivisti per la giustizia sociale e per i diritti umani, continuando  la lunga serie di tentativi  governativi di sabotare i movimenti per la giustizia sociale”, ha affermato la presidente di Palestine Legal Dima Khalidi. “È ancora più inquietante che lo abbia fatto sulla base di false accuse da parte di fedeli gruppi anti-palestinesi”.

Fondato nel 2001, l’ISM è un movimento guidato da palestinesi impegnati a resistere all’oppressione israeliana attraverso metodi di azioni dirette non violente. Migliaia di persone provenienti da tutto il mondo si sono offerte volontarie con l’ISM, incluso l’avvocato Radhika Sainath dello staff  di Palestine Legal che ha lavorato con il gruppo per oltre un anno durante la Seconda Intifada.

“Il fatto che l’ISM sia stato oggetto di questo tipo di indagini approfondite è ridicolo e rappresenta uno spreco totale del denaro dei contribuenti”, ha dichiarato Huwaida Arraf, cofondatrice dell’ISM. “L’ISM è sempre stato aperto e trasparente su chi siamo, su cosa facciamo e su  ciò che rappresentiamo, il che è presumibilmente tutto ciò che rappresenta questo Paese: libertà e diritti umani”.

L’indagine dell’FBI sull’ISM è avvenuta nello stesso periodo in cui Israele aveva lanciato una campagna diffamatoria per accreditare gli attivisti dell’ISM come terroristi, come spiegato dall’avvocato palestino-americano Jamil Dakwar su Twitter.

Durante quel periodo, l’attivismo dell’ISM aveva catturato l’attenzione del pubblico americano perché i militari israeliani avevano ucciso e ferito gravemente alcuni volontari, tra cui Rachel Corrie. Secondo Dakwar, i tempi suggeriscono che l’FBI abbia iniziato ad indagare  sull’ISM per volere di Israele.

L’articolo di  The Intercept mostra il preconcetto del governo degli Stati Uniti contro i sostenitori della libertà palestinese e gli inutili tentativi delle organizzazioni israeliane di utilizzare razzismo e false accuse di terrorismo come strumenti per mettere a tacere gli attivisti.

L’FBI continua a perseguitare gli attivisti dell’ISM,  come quando due agenti andarono a casa di uno studente dell’UCLA nel 2018 e agenti antiterrorismo perquisirono la casa di uno studente di scuola superiore nel 2019. I gruppi filo-israeliani di destra usano spesso contro i difensori dei diritti umani la minaccia di avvio di indagini da part dell’FBI.

Ciò che l’ISM e altri nel movimento per i diritti dei palestinesi hanno affrontato è simile alla repressione di altri gruppi per la libertà e la giustizia. Dal Civil Rights Movement, il Black Panther Party e l’American Indian Movement alle Black Lives Matter e Standing Rock, lo Stato ha cercato a lungo di interrompere quei movimenti sociali che hanno ottenuto il successo nello sfidare la violenza di Stato.

“Sappiamo che l’intenzione è quella di mettere a tacere l’attivismo per i diritti umani”, ha affermato la presidente Dima Khalidi. “La migliore difesa è la solidarietà reciproca, facendo luce sulla repressione del governo e chiedendo responsabilità. Sappiamo che stando uniti, siamo più forti.”.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –Invictapalestina.org

 

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