Il “comico” che promuove un’agenda a favore di Israele

Freudenstein sta contribuendo a far sembrare normale o addirittura auspicabile la spinta alla militarizzazione degli ultimi tempi.

English version

di David Cronin, 16 gennaio 2020

 

Poche cose sono più imbarazzanti di qualcuno che cerca di essere divertente senza riuscirci.

Roland Freudenstein, un analista politico tedesco che lavora a Bruxelles, è un delinquente seriale. Appare spesso in video “stravaganti” in cui offre un commento apparentemente irriverente su argomenti di attualità.

Forse qualcuno riesce a cogliere l’umorismo in questi video. Io preferirei mangiare porridge ammuffito tre volte al giorno piuttosto che guardarlo di nuovo.

Sarebbe confortante poter liquidare Freudenstein come un comico fallito o un oscuro esperto. Purtroppo, è un uomo che esercita una certa influenza e che usa la sua posizione per promuovere un’agenda pro-Israele.

Freudenstein è una delle figure di spicco del Wilfried Martens Center for European Studies.

Chiamato così in onore di un defunto Primo Ministro belga, è il think tank ufficiale di un’alleanza di partiti politici di destra. Includono partiti che compongono o dominano governi in Germania, Grecia, Austria e Irlanda.

Il lavoro del Martens Center non è affascinante ma merita un attento esame.

L’alleanza politica a cui si collega si chiama Partito popolare europeo. I suoi partiti membri sono considerati – almeno da parte dei media – come rappresentanti della corrente principale nella politica europea.

Il Martens Center svolge un ruolo importante nel determinare quali idee sono mainstream e quali no. Ha presentato come politiche ragionevoli crudeltà verso i rifugiati e il dare maggiore potere alle corporazioni orientate al profitto.

Da parte sua, Freudenstein ha contribuito a rendere il sostegno a Israele un concetto sempre più mainstream.

 

Violenza estrema

 

Frequentatore abituale di professionisti lobbisti filo-israeliani, Freudenstein tende a rielaborare le loro argomentazioni.

In un articolo del 2018, ha sostenuto che qualsiasi accordo di pace in Medio Oriente dovrebbe contenere “complete garanzie di sicurezza” per Israele a seguito di “diverse guerre di annientamento intraprese contro di esso dal territorio palestinese”.

Questo è il tipo di menzogna con cui Israele e i suoi sostenitori se la sono cavata per decenni.

La verità è che le forze sioniste hanno negato ai palestinesi il diritto di vivere nelle proprie case espellendoli in massa durante gli anni ’40.

Da allora, Israele ha cercato di annientare i palestinesi come popolo colonizzando ciò che resta della loro terra, confinandoli in ghetti e sottoponendoli a blocchi.

Freudenstein se la fa con i sostenitori della violenza estrema.

Nel 2017 il Martens Center ha organizzato un evento congiunto con l’High Level Military Group. Quella squadra è composta da alti ufficiali che cercano di prevedere come verranno combattute le guerre in futuro.

Richard Kemp è stato uno dei partecipanti al seminario del 2017.

Ex comandante dei soldati britannici che invadono l’Afghanistan, Kemp sostiene da tempo gli attacchi di Israele ai palestinesi. In precedenza aveva raccomandato di allentare le regole apparentemente progettate per prevenire le morti civili durante le offensive militari.

Il seminario del 2017 si è concentrato su un rapporto dell’High Level Military Group che ha elogiato Israele per i suoi assassinii di leader politici e combattenti palestinesi.

Il rapporto ha elogiato la natura “chirurgica” di tali omicidi e affermato che “ogni precauzione” è stata presa per evitare morti civili. Ha trascurato di sottolineare che sono stati uccisi così tanti civili durante i piani di assassinio di Israele che l’affermazione sull’accuratezza della mira è assurda.

 

Aggressivo

 

Freudenstein ha inoltre avviato progetti congiunti con Emanuele Ottolenghi della Fondazione per la difesa delle democrazie.

Questa squadra con sede a Washington spia per conto di Israele.

Ottolenghi ha affermato che, in effetti, Israele dovrebbe essere libero di usare tutta la forza che desidera contro i palestinesi. In un commento del 2014, lamentava il fatto che “gran parte della comunità internazionale” aveva rifiutato di lasciare che Israele “facesse fuori Hamas” quell’estate.

Israele ha ucciso circa 2.200 palestinesi, di cui 1.500 civili, durante l’attacco del 2014 a Gaza. Quanti altri sarebbero morti se a Israele fosse stata lasciata carta bianca per “far fuori” Hamas?

Freudenstein ha rivelato che la sua devozione verso Israele è in parte il risultato di un viaggio in Medio Oriente organizzato dall’American Jewish Committee nel 2003.

La sua relazione con quel gruppo di pressione nel frattempo si è approfondita. L’AJC Transatlantic Institute – l’ufficio di Bruxelles dell’American Jewish Committee – elenca il Martens Center fra i suoi partner.

L’American Jewish Committee è stato determinante nella creazione di un nuovo gruppo chiamato Transatlantic Friends of Israel. Riunendo i legislatori del Parlamento europeo e del Congresso degli Stati Uniti, il nuovo gruppo vuole rendere l’Occidente ancora più complice dei crimini di Israele di quanto già non sia.

Un obiettivo individuato dal gruppo è quello di eliminare le condizioni su cui si basano nominalmente le relazioni dell’UE con Israele. In tali condizioni, l’Unione europea non dovrebbe mettere alle strette con maggior forza Israele se viola i diritti fondamentali dei palestinesi.

 

 

 

Anche se l’UE ha effettivamente rifiutato di far valere queste condizioni, il fatto stesso che esistano è troppo per i sostenitori pro-Israele. Descrivendole come sbarramenti all’integrazione con Israele, i sostenitori vogliono che vengano eliminate del tutto.

Molto probabilmente Freudenstein sarà chiamato ad aiutare gli amici transatlantici di Israele, se non lo ha fatto già.

Gli obiettivi del gruppo coincidono con i suoi. Ha sollecitato che Israele venga ufficialmente designato come un “partner strategico” dall’Unione europea.

 

 

Freudenstein sembra condividere l’aggressiva visione del mondo della lobby israeliana. Tra le altre cose, ha sostenuto che l’UE dovrebbe essere disposta a combattere guerre contro avversari come la Russia.

Questo genere di proposte è stato presentato in termini più sfumati dall’élite di Bruxelles, poiché lo sviluppo dell’UE è stato generalmente concepito come un progetto di pace.

Freudenstein sta contribuendo a far sembrare normale o addirittura auspicabile la spinta alla militarizzazione degli ultimi tempi.

Non lasciatevi ingannare dai suoi sciocchi video, è in realtà un uomo molto pericoloso.

 

 

Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam