Come si prepara l’esercito israeliano allo scenario dell’annessione?

se l’annessione avverrà in queste condizioni, è molto probabile che esplodano scontri senza precedenti, fino ad arrivare alla rivolta armata.

 

Fonte: النسخة بالعربي

Gerusalemme occupata – traduzione di Safa

 

Secondo fonti militari israeliane, l’esercito di occupazione non ha ancora iniziato a prepararsi allo scenario di annessione degli insediamenti della Cisgiordania e, a questo proposito, non sono ancora state condotte discussioni approfondite tra i vertici politici e militari.

 

Martedì, il corrispondente di guerra per il giornale ebraico Maariv ha affermato che sul tema non c’è ancora stato alcun confronto tra la classe politica e quella militare: nessuno ha dato istruzioni all’esercito su come procedere nel caso in cui si profilasse concretamente lo scenario dell’annessione, sui piani previsti e le ripercussioni.

 

Il giornalista Tal Lev Ram ritiene che la mancanza di cooperazione tra i vari livelli sulla questione dell’annessione non sia insolita, questo a circa 40 giorni dalla presunta data di inizio delle procedure di annessione, fissata per l’inizio di luglio.

 

Ram ha dichiarato che le stime militari prevedono, in caso di annessione, una vasta escalation militare, ancor più pericolosa delle precedenti: se in passato ci sono state sfide che non hanno dato esito a scontri armati, questa volta è fortemente probabile una nuova escalation.

 

Sulla decisione dell’Autorità Nazionale Palestinese di interrompere il coordinamento in materia di sicurezza, Ram ha affermato che il coordinamento si è di fatto fermato a tutti i livelli, portando l’esercito a rallentare le operazioni alla fine del Ramadan e a diminuire le campagne di arresto in Cisgiordania, ma si teme che se un colono entrasse erroneamente in aree controllate dall’ANP la situazione vada fuori controllo e non si è definito come affrontare questa eventualità.

 

In questo senso, il coordinatore dei lavori del Governo israeliano nei territori occupati, Kamil Abu Rukn, ha messo in guardia sul possibile scoppio di una nuova intifada nel caso in cui l’annessione degli insediamenti venga eseguita senza alcun accordo con l’ANP.

 

La radio dell’esercito di occupazione ha riferito che Abu Rukn ha recentemente svolto degli incontri a porte chiuse con il Capo di Stato Maggiore e il Ministro della difesa, durante i quali li ha avvertiti del fatto che, se l’annessione avverrà in queste condizioni, è molto probabile che esplodano scontri senza precedenti, fino ad arrivare alla rivolta armata.

 

Trad. dall’arabo: Giulia Deiana – Invictapalestina.org

 

 

 

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