STATI UNITI: L’ATTACCO DEL DIPARTIMENTO DI STATO AL MOVIMENTO BDS VIOLA LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE

19 Nov 2020, 04:36pm Amnesty International UK

L’annuncio è arrivato durante la visita di Mike Pompeo a un insediamento israeliano in Cisgiordania.  Il processo di designazione suona particolarmente ipocrito e poco onesto provenendo da un’amministrazione che ha appoggiato i neo-Nazisti – Bob Goodfellow
Copertina: Un checkpoint militare israeliano nella Cisgiordania palestinese occupata © Fadi Abou Akleh

In risposta al Dipartimento di Stato statunitense che stamane ha definito il movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) antisemita, Bob Goodfellow, direttore esecutivo ad interim di Amnesty International USA, ha detto:

“Questo è semplicemente l’ultimo di una serie di attacchi da parte del governo statunitense, che rappresentano una minaccia per l’universalità dei diritti umani e per la lotta globale contro tutte le forme di razzismo e discriminazione, incluso l’antisemitismo.
Sostenere il movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni è una forma di sostegno non violento e di libertà di espressione che va tutelata.
Definire antisemiti gruppi che usano mezzi pacifici- come il boicottaggio- per chiedere di porre fine alle violazioni dei diritti umani contro i Palestinesi viola la libertà di espressione, ed è un atteggiamento che va a favorire coloro i quali intendono silenziare, minacciare, intimidire e opprimere i difensori dei diritti umani nel mondo.
L’amministrazione statunitense sta seguendo l’approccio del governo israeliano nel muovere accuse di antisemitismo infondate e dettate da motivazioni politici contro attivisti pacifici – incluso difensori dei diritti umani- proteggendo coloro che mettono in pericolo la vita di persone in Israele, Territori Palestinesi Occupati e qui a casa dall’obbligo di rispondere delle loro azioni illegali.
Il processo suona particolarmente ipocrita e poco onesto provenendo da un’amministrazione che ha appoggiato i neo-Nazisti, suprematisti bianchi, e altri gruppi che supportano la violenza e la discriminazione,  dimostrando una profonda non curanza verso il diritto internazionale, e favorendo le politiche israeliane  che si traducono in discriminazione istituzionalizzata e violazione sistematica dei diritti umani di milioni di Palestinesi.
Questo processo, promuovendo l’idea che Israele e l’Ebraismo siano la stessa cosa e, mettendo sullo stesso piano le critiche contro le politiche del governo israeliano e le pratiche di antisemitismo, rappresenta anche un insulto verso gli stessi Ebrei. Rappresenta una minaccia verso il nostro lavoro di tutela dei diritti delle minoranze religiose e altre minoranze  in Medio-Oriente e altre regioni.
Continueremo a sostenere i nostri colleghi israeliani e palestinesi, incluso gli attivisti del BDS, che – in qualità di difensori dei diritti umani nel mondo-  si fanno sentire quando la giustizia, la libertà, la verità, e la dignità vengono negate”.

La visita all’insediamento

Stamattina Mike Pompeo ha visitato l’insediamento israeliano di Psagot, e si tratta della prima  visita nella storia da parte di un Segretario di Stato statunitense in servizio a un insediamento israeliano illegale.
Lo scorso Novembre gli Stati Uniti avevano dichiarato  che non avrebbe considerato illegali gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, una dichiarazione che è in netto contrasto con molte risoluzioni delle Nazioni Unite e la posizione di quasi tutti gli altri governi del mondo.

 

Trad. Rossella Tisci –  Invictapalestina.org

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